Torno ad urlare

Post N° 24


Messaggio N°24 13-04-2008 - 21:46Oggi mi è successa una cosa strana... Inaspettatamente sono affiorati tantissimi ricordi della mia infanzia...Dico strana perché finora pensavo di non averne... C'era un buio totale su quella fase della mia vita. Invece oggi, tutt'a un tratto...Mah, chissà in quale cassetto della memoria se ne stavano nascosti e chissà perché quel cassetto si è aperto proprio oggi, facendoli venire fuori tutti!...Ad ogni modo è stato molto bello ed emozionante recuperare quella mia parte bambina che credevo aver dimenticato...Ci sono io che leggo dei quotidiani, non libri di favole come tutti gli altri bambini...Io che creo i miei giochi, compresa una chitarra fatta di cartone ed elastici, tesi a mo' di corde...Io che invento dei profumi, strappando i fiori dai vasi della vicina...Io, "abbarbicata" su una sedia vicino al lavello della cucina, che lavo i piatti a mamma, nell'intento di farle una sorpresa quando torna da lavoro...Lei, che rientrando, dice: "Chi mi aiuta a togliermi gli stivali?" e mio fratello ed io che corriamo da lei a slegare tutti quei lacci, felici di poterle essere utile...Lei che ci "abbuffa" di ali di pollo dicendoci che se le mangiamo impareremo a volare, celando con questa storiella fantastica le scarse possibilità economiche...Lei che giustifica ogni altra sua scelta culinaria con espedienti simili... Così propone gli spinaci perché ci fanno diventare forti come Braccio di Ferro e le carote perché dentro ci sono le vitamine...E noi che le mangiamo quelle carote, rosicchiandole tutt'intorno, per poter scoprire le vitamine che son dentro!E le nostre merende a base di pane olio e zucchero, o burro e marmellata, che quando c'era, era una festa!Io che a sei anni, mi reco a scuola con l'autobus di linea, opportunamente istruita in precedenza da mia madre...Io che l'anno seguente cambio scuola e ci vado a piedi insieme a mio fratello, tenendolo per mano perché è più piccolo...Mio padre che la mattina, quando mamma è al lavoro, ci chiama per vestirci... E i nostri vestiti che stanno in piedi da soli, per quanto gelo hanno preso durante la notte, nella nostra freddissima casa sita nel centro storico di un'umidissima città del Nord (chissà se fa ancora così freddo, lassù?!)...Noi che tutti i giorni, rientrando a casa, passiamo davanti ad un negozio di animali e ci fermiamo a guardare emozionati e coi nasi attaccati alla vetrina i cuccioli di cani che stanno dentro...Mio padre che un giorno rientra a casa portandolo nella tasca del giubbotto, uno di quei cuccioli, tant'è piccino!Sempre lui, mio padre, che mi regala la mia prima bicicletta senza rotelle ed io che all'inizio sbatto contro tutti i muri, perché troppo agitata nell'imparare ad andarci, suono il campanello anziché tirare il freno!E ancora lui, che m'insegna a legger l'orologio e, allo scopo, anche la tabellina del 5 prima ancora che me la insegnino a scuola...Tutti noi, cane compreso, che ci trasferiamo al Sud e abbiamo finalmente una casa calda e... un posto al sole...Io, già più grandina, che gioco a nascondino, ai "quattro cantoni", a "un due tre stella", all'elastico e al salto con la corda per le strade del quartiere...Che dire di più?... Sarebbero tante ancora le cose, ma una sola è d'obbligo!... "Quant'è bella giovinezza,che si fugge tuttavia!Chi vuol esser lieto, sia:di doman non c'è certezza."      (Lorenzo il Magnifico)COMMENTI:Inviato da frasco170 il 14/04/08 @ 04:12 via WEB A volte scatta un qualcosa che riapre la mente a ricordi ormai lontani che credevi di non possedere più........... leggere i tuoi mi ha trascinato a tanti anni fa,(e sembra ieri) papa che mi insegna a leggere le ore sul suo orologio ..... un salutoInviato da mikko41 il 14/04/08 @ 20:33 via WEB Ciao, bellissima questo racconto della tua vita... mi piace come scrivi e descrivi... MicheleInviato da saffitrina il 14/04/08 @ 21:02 via WEB Grazie! :-)