Torno ad urlare

Tutti nascono single; non tutti lo restano a vita


Dal punto di vista sociale quest'affermazione sembra essere assolutamente vera... La nascita è un atto che compiamo in assoluta solitudine, dato che non c'è nessuno a tenerci la mano durante il nostro passaggio dal grembo al mondo... ma una volta lì, non saremo mai più veramente soli; ad accoglierci troveremo in primis la mamma e l'ostetrica (e/o ginecologo), alle quali figure si aggiungeranno, nel corso dell'esistenza: parenti, amici, conoscenti. professori di scuola e insegnanti di vita, vicini di casa, compagni di banco, ecc. Un enorme palcoscenico insomma, sul quale si susseguono e coesistono attori (protagonisti e non) e registi, scenografi, trucco e parrucco, tecnici vari, ma soprattutto tante comparse...Così nel corso di questa più o meno felice rappresentazione può addirittura capitare di affiancarsi a qualcuno e allora... addio "singletudine"!Ma attenzione: poichè singletudine e solitudine, pur essendo termini simili, non in tutti i casi esprimono lo stesso concetto e poichè la già citata singletudine è una condizione dell'anima, più che uno stato sociale, ne deriva che oltre alle due grandi categorie in cui potremmo suddividere l'umanità intera (SINGLE e NON SINGLE), esistono anche delle sotto-categorie. Per brevità e comodità ne menziono solo due, a cui appartengono rispettivamente:quelli che single non lo saranno MAI (anche a dispetto del loro stato sociale), perché grande è il loro desiderio di condividere, di legarsi o di "appartenere" a qualcuno, di amare ed essere amati, ecc.;quelli che, invece, single lo saranno PER SEMPRE perché lo sono nell'anima e lo resteranno pur ad esempio creandosi una famiglia o una vita di coppia.Questi ultimi sono esseri profondamente egoisti ed egocentrici, a cui non importa nulla dei bisogni e delle esigenze dell'altro e che non condivideranno mai nulla con nessuno... Persone che continueranno a farsi tranquillamente la loro vita da single senza mai farsi veramente carico di nessuna responsabilità, per di più incuranti del loro "seminato" e, oltretutto, sfacciatamente irrispettosi in questo loro comportamento tendente solo ad unire l'utile al dilettevole...Ma perché, mi chiedo, si cercano un/una compagno/a? Perché non si accontentano delle avventurette di poco conto che capitano loro, così da lasciare in pace il prossimo?