Torno ad urlare

Psiche e Amore...


Madre anaffettiva, padre disconfermante… E la certezza che entrambi la amassero (un genitore non può non amare un figlio!)… Fu così che apprese un modello distorto d’amore… E, adulta, lo cercò in quella forma, l’unica che conoscesse!Senza neanche sapere perché, disse di no a tutti quelli che avrebbero potuto farla felice e sì all’unico uomo che dimostrò di saperla amare così: sadicamente!Riconobbe l’amore in un rapporto basato su equilibri “malati”, rapporto in cui la sofferenza, il conflitto e il disagio erano la regola e il benessere interiore l’eccezione!...Ma poi qualcosa dentro di lei cominciò a cambiare… Un primo barlume d’illuminazione, una prima bozza di trasformazione, quando ebbe dei figli…Volle essere per loro una mamma “diversa”… Comprensiva, accogliente, confermante, sempre prodiga d’affetto e di riconoscimenti.Questo le suggerì flebilmente che forse c’era un altro modo d’amare e di essere amati…Poi il secondo bagliore, quando lui la tradì! No, questo non faceva assolutamente parte del suo modello! Suo padre, con la consorte, non l’aveva mai fatto!... Sì, è vero, la faceva soffrire, la denigrava, la calpestava, la umiliava, ma tradirla no! Mai e poi mai!Fu così che la soglia del dolore fu prontamente superata… A quello facilmente tollerabile in quanto parte intrinseca ed inscindibile dall’amore (in base alla sua rappresentazione mentale), se ne aggiunse un altro: nuovo, sconosciuto, inaccettabile!E poi lui la trascurava! No, non solo ultimamente, in concomitanza con quella sbandata… In realtà l’aveva sempre fatto, solo che lei, fino a quel momento, non ci aveva badato più di tanto… Non l’aveva mai percepito come un problema, ecco!... D’altronde lei non sapeva come ci si doveva sentire, a letto! Non lo sapeva!... E pertanto, fino ad allora, le era sembrato normale sentirsi così…Già! Normale quell’insoddisfazione e “anormale”, invece, il desiderio che nutriva per lui!... Desiderio “sporco”, proprio perché anormale e, di conseguenza, anormale lei che lo provava!...Poi quel tradimento, che di normale non aveva nulla!... E tutta quella “non normalità” divenne inaccettabile, così come l’insoddisfazione che ne derivava.Il SUO concetto d’amore, ormai, si era frantumato… Ma non era ancora finita, perché  ognuno di quei frantumi si sarebbe infine sgretolato ad ogni successivo tradimento di lui… E alla fine, tutto quello sgretolamento, avrebbe cambiato radicalmente la forma iniziale di quel amore, rendendolo irriconoscibile!Nauseata, cominciò a rigettarlo… Vomitava quasi tutti i giorni… Vomitava la sua idea d’amore e vomitava lui che fino a quel momento ne era stato la “felice” proiezione… E quando proprio non riusciva a vomitare, aveva comunque conati che le rivoltavano lo stomaco!Adesso quel modello d’amore la spaventava, facendola tremare come una foglia… E come se non bastasse il vomito, tremori convulsi e incontrollabili squassavano le sue membra ad ogni accenno di agitazione!...La vita ormai era invivibile e non si poteva più far finta di niente!... Aveva bisogno di aiuto, ma non osava chiederlo né tantomeno riusciva a parlare della sua situazione, perché se ne vergognava...Così la sua psiche fece in modo che lei perdesse i capelli…Quell’ alopecia aveva un duplice scopo, seppur inconscio: rendere il proprio tormento interiore visibile a tutti, anche a chi non l’aveva mai sospettato; lanciare un S.O.S. chiaro e inequivocabile… Ma aveva anche, o forse soprattutto, un significato simbolico: “togliersi dalla testa” quell’idea d’amore sbagliata!                                                                                     Giusi Iago