Torno ad urlare

Scusatemi, amici...


Vi vedo fare avanti e indietro dal mio blog... Vi vedo e ne sono contenta...Leggo i vostri commenti, i vostri messaggi e sono strafelice di avere tanti amici. Ma stasera non ce la faccio... Non ce la faccio a rispondere, non ce la faccio a star qui dentro, non ce la faccio a venirvi a fare visita... Vorrei venire da ognuno di voi, ma non ce la faccio... Credo che me ne andrò a dormire... Sono molto stanca... Sono mesi che lo dico, ma ora questa stanchezza sembra essere arrivata al parossismo... Dormo sempre meno e sono sempre più tesa e preoccupata... Mi preoccupo di non far mancare niente ai miei figli, nei limiti del possibile, mi preoccupo di creare per loro una certa stabilità, mi preoccupo di dar loro un futuro migliore... Ma sono sempre la sola a preoccuparmene così tanto... Dall'altra parte, ancora oggi, tutto tace (e chi mi legge sa cosa intendo dire)... Così per sopperire alle SUE mancanze, alle SUE inadempienze, mi dò da fare il doppio e poi ovviamente mi preoccupo lo stesso perché così facendo con loro non posso essere presente come vorrei... Il classico cane che si morde la coda, insomma... Ce ne sono tanti di questi "cani", nella mia vita... Situazioni che non si sbloccano perché manca sempre un anello, il giusto input per avviare il meccanismo giusto... E così mi scervello notte e giorno e mi impegno a più non posso. Ma non sono di ferro... Sto per crollare.A tutto questo oggi si è aggiunta una giornata assurda, di quelle che si definiscono di m... Dopo l'ennesima notte quasi completamente insonne, alle 4 e 30 mi sono alzata... Non sarebbe stato necessario (dovevo andare a lavorare poco dopo le 7), ma non ce l'ho fatta a restare un solo minuto di più a letto. Quando si è fatta l'ora, sono uscita. Pochi chilomeri e ho avuto un capogiro. Sono andata a sbattere in un marciapiede (per fortuna senza danni né per me né per l'auto della ditta). Solo grande spavento e confusione... Non mi sentivo affatto bene e pochi metri dopo, ho pure rischiato d'investire un gatto... Per di più dovevo andare a lavorare in un posto nuovo e visto che il titolare mi aveva dato poche ed errate informazioni, mi sono ritrovata in un dedalo di viuzze dal quale, a causa dei vari sensi unici, divieti di accesso e di transito, non riuscivo più ad uscire. Ovviamente sono arrivata in ritardo e mi è toccato recuperare. Solo che dopo quello dovevo andare a lavorare in altri posti e così per evitare di accumulare altro ritardo ho rinunciato a fermarmi per il pranzo e ho mangiato un panino guidando guidando, mentre lacrime di rabbia mi pungevano gli occhi...Altre tre destinazioni sconosciute (ma ci sono arrivata senza grossi problemi), per fare altre 4 ore e mezza di lavoro (percorso escluso), tra una marea di imprevisti che non vi sto neanche a raccontare... Si son fatte le 18,45 e già mi pregustavo il ritorno a casa, quando la macchina ha cominciato a singhiozzare... Finito il gas! E mica GPL che ormai lo trovi un po' dappertutto! No, metano! Una corsa al distributore con la paura che chiudesse, anche perché domattina devo uscire alle 5 e a quell'ora chi mi fa rifornimento?? E tutto questo in assoluto silenzio, mentre dentro di me avevo una voglia di urlare che Dio solo sa!... E poi finalmente a casa... E i ragazzi ad attendermi, ansiosi di raccontarmi tutta, ma proprio tutta, la loro giornata!