Torno ad urlare

Prevedibile come il tuono dopo il lampo...


Alcuni giorni fa, passeggiando per blog, incappai niente po' po' di meno che... in quello del mio ex marito! Questo post in particolare catturò la mia attenzione: "COME VORRE CHE FOSSE.......Post n°41 pubblicato il 09 Marzo 2009 da... (evito di citarlo, comprendetemi)Nella vita di un uomo a volte capitano cose assurde,come per esempio vivere per tantianni con una donna e accorgersi poi che hai sbagliato tutto,eppure mi chiedo era tutto cosi bello,la casa,i figli,il lavoro...tutto quasi perfetto...APPUNTO QUASI.E quel quasi che dirlo cosi pare una parolina insignificante del tipo "come va ? si quasi bene" ed accorgersi che non va per niente bene tutto.Stai dicendo cose assolutamente non vere , mai e poi mai io avrei sbattuto la porta e scappato non l ho mai fatto neanche davanti alle mille difficolta' che tu mi hai procurato,davanti amolteplici problemi che tu mi hai creato ma ora sono qua tra me e te  tutto è finito come doveva come era scritto......io ti ho lasciato tutto il tempo per pianificare di nuovo la tua vita senza permettermi di entrare perche' non mi era dovuto come giusto che fosse.Ora lo stesso tempo mi è dovuto ove in una situazione come quella che stiamo attraversando le MIE difficolta'sono quantomeno il triplo da affrontare. Sarebbe molto interessante vederti non manipolare allora si che saresti una persona nuova.Allora si che ci sarebbe un confronto leale ,sincero ,onesto da ambo le parti. I miei errori nel nostro rapporto sono stati tanti,ma talmente tanti che ho fatto di te una specie di fantasma è vero anche che non avevo piu voglia di andare avanti ma mai e poi mai me ne andavo sbattendo la porta. PERDONATE QUESTO SFOGO MA DOVEVO FARLO...GRAZIE" Ebbene, su questo (mendace) messaggio avrei avuto molto da discutere (e non parlo solo della forma, sebbene discutibile anch'essa), ma preferii evitarlo per tutti una serie di motivi, tra cui questi:ciò che propina falsamente ai suoi lettori non è un problema mio, ma, caso mai, di chi lo legge;chi conosce PERSONALMENTE sia me che lui (e in questo elenco includo anche i nostri figli, logicamente), sa benissimo chi ha procurato problemi (e danni) a chi e chi manipola cosa, ed è questa l'unica cosa che conta;al di là delle sue PAROLE c'è tutta una sfilza di dati di fatto REALI, molti dei quali addirittura certificati dai vari documenti legali e del Tribunale (sezione civile e penale, essendo in corso su di lui anche le indagini preliminari per i reati di abbandono di minori e mancato ottemperamento degli OBBLIGHI di mantenimento). Nonostante questo, "focosa" come sono, non riuscii a trattenermi dall'apporre lo stesso un commento, in quanto c'era un passaggio che mi aveva lasciata alquanto perplessa: "le MIE difficolta'sono quantomeno il triplo da affrontare"...Ma com'è possibile che lui, single e con uno stipendio fisso e sicuro, abbia il triplo dei miei problemi, che sono una lavoratrice precaria (quindi senza alcuna sicurezza neppure riguardo all'importo che potrei percepire a fine mese!) con tre figli (due dei quali studenti) interamente a carico e, oltretutto, conviventi (il che comporta avere un alloggio adeguato, con tutte le spese che ne conseguono!)??? Qui c'è qualcosa che non mi quadra: o io sono maga maghella e faccio la moltiplicazione dei pani e dei pesci, o lui spende (e spande!) anche l'assegno degli alimenti (visto che periodicamente, per mesi e mesi, non lo manda)...Boh, vallo a capire!!Ad ogni modo il commento di cui parlavo è questo: "Starsene il più lontano possibile dai propri figli; essere "assenti" il loro primo giorno di scuola, l'ultimo ed anche tutti quelli in mezzo; essere altrove quando sono malati, tristi o hanno problemi; usare un po' di soldi per loro solo se eventualmnte ne avanzano dopo aver soddisfatto tutte le proprie esigenze; mettersi un bel paio di tappi nelle orecchie quando dicono "ho fame", oppure piangono; non sentirsi in dovere di passare un po' di tempo con loro neanche durante le vacanze; poter disporre di tutto il proprio tempo e potersi dedicare solo ai propri impegni, non dovendo pensare ai loro... Insomma, essere madri e padri solo sui documenti dell'anagrafe, semplificherebbe il compito di molti genitori (ma lo annullerebbe anche!). Credo che chiunque, almeno una volta nella vita, abbia formulato segretamente il desiderio di poter "evadere" anche solo per un'ora dal proprio ruolo di genitore. Eppure la maggior parte delle persone comuni (e, aggiungo, normali) quel desiderio lo respinge e non solo perché esso entrerebbe in collisione con la propria coscienza, ma soprattutto perché sarebbe in netto contrasto con quelli che sono gli obblighi e i doveri genitoriali (entrambi totalmente diversi da quelli descritti sopra). Eh sì, fare i genitori è difficilissimo eppure non tutti si esimono dal farlo. Già, perché c'è chi i problemi li affronta restando e chi scappando. Ma attenzione: non serve necessariamente sbattere la porta, per andarsene! Lo si può fare anche in silenzio, oppure meschinamente e con l'inganno... Ad esempio, dicendo: "Vado a lavorare al Nord. Un po' di sacrificio e poi riuniamo nuovamente la famiglia" e invece poi, una volta fuori, autoesonerarsi dall'esercizio delle proprie funzioni, senza avere MAI il coraggio di affrontare la situazione a viso aperto. MAI! Neppure quando i figli aspettano gli alimenti e ricevono solo scuse e prese in giro, un mese, due, e a volte tre e quattro e non solo in occasione di crisi aziendali. Figli che vengono "costretti" ad ascoltare i problemi dei padri (ma non dovrebbe essere il contrario???) e/o storie assurde come interventi chirurgici inesistenti. E qui mi fermo, dato che i confronti leali, sinceri e onesti possono avvenire solo tra persone leali, sincere e oneste"Beh -voi non ci crederete- in men che non si dica sparirono post e commento (chissà poi perché, eh?!), ma poiché questo era appunto prevedibile come il tuono dopo il lampo, prima di uscire copiai sia l'uno che l'altro