Torno ad urlare

Le scelte


Quando decidiamo d'intraprendere una strada, molto spesso la "porta" che sta al suo imbocco si chiude irrimediabilmente alle nostre spalle e tornare indietro diventa IMPOSSIBILE. A quel punto, se il percorso scelto si rivela ancora più tortuoso e impervio di quello ABBANDONATO, sono davvero cavoli amari!... In ogni scelta, si sa, c'è sempre anche una RINUNCIA. Proprio per questo rifletto sempre molto a lungo, prima di prendere qualsiasi decisione: non già per la paura del cambiamento e della novità (quelle, anzi, mi stimolano molto), quanto piuttosto per quantificare tale rinuncia e stabilire se posso sopportarne il peso... e non solo. La mia indecisione nasce anche dalla consapevolezza che le scelte fatte sull'impulso dell'onda emozionale di un momento o, ancor peggio, sulla base di un bisogno, nel 90% dei casi si rivelano sbagliate. Già, perché un bisogno è tale solo finché c'è IMPELLENZA; finita quella, svanisce anche il bisogno. Ma la SCELTA no! Quella rimane, seppur svuotata di ogni senso e divenuta inadatta al nuovo assetto! C'è poi il discorso, per nulla trascurabile, della RESPONSABILITA' verso i propri cari... Infatti non potrei mai permettere che un MIO errore di valutazione, una MIA scelta sbagliata, possano cagionare danno alle persone che amo, tanto più che vado predicando a destra e a manca: "Ognuno si assuma le responsabilità dei propri gesti e ne paghi (in prima persona!) le conseguenze"... Che esempio darei se non fossi costantemente in linea con questo mio principio? Eh sì, perché è fin troppo facile SBAGLIARE e troppo COMODO e PUERILE lasciare che poi siano gli altri a pagar lo scotto, così come vedo fare troppo spesso ad opera di persone che sicuramente non godono e non godranno mai della mia stima. Bisogna pensarci PRIMA, perché DOPO potrebbe essere troppo tardi  per qualsiasi PENTIMENTO (tanto più quando questo è palesemente FALSO o opportunistico)....Chi è causa del suo male, pianga sè stesso!