Torno ad urlare

Ieri ti ho rivisto, dopo più di un mese...


Ti ho visto senza esser veduta...Anzi, no: ho visto la tua attrezzatura prima ancora di veder te...Ed è stato come se un orso mi si sedesse beatamente sul cuoreper leccare il miele rubato a un alvearee un ape, spaventata dal mastodontico animale,mi si fosse rifugiata in gola, pungendomi...Non riuscivo a respirare...Non riuscivo a deglutire né a parlare...Ma cos'hai?... Qual'è la sostanza chimica che, promanata da te,incontra i miei recettori, provocando una reazione simile?...Reazione strana, inspiegabile, incontrollabile, sì, ma così bella!Poi anche tu mi hai vista...Ti sei avvicinato con una scusa, hai cominciato a parlarmi.Hai sfiorato le mie labbra...Un gesto così naturale, così istintivo...Con te, da parte tua e da parte mia, è sempre l'istinto che prende il sopravvento, chissà perché!Solo che... beh, siamo esseri umani: ci siamo disabituati all'istintoallorché abbiamo cominciato a razionalizzare;così capita che, ripensandoci a freddo,quelle sensazioni facciano paura, troppa paura!Spaventano perché razionalmente non le capisci...Non capisci quelle reazioni e non capisci neppure che è normale non capirle:si comprende con l'intelletto e queste cose esulano dalla ragione.Noi invece vorremmo sempre capire tutto...Maledetta razionalità!!...So che non chiamerai neanche stavolta