La mia discarica

Post N° 174


Ho votato questo governo, seppur con il naso tappato; dopo aver assistito all’indecoroso e ormai consolidato teatrino della spartizione delle poltrone, qualcosa di buono inizia ad uscir fuori. E, ovviamente, tutto come previsto. Tutti sono pronti a lamentarsi che le cose vanno male, ma non appena si toccano i propri interessi si va sul piede di guerra.Ora tocca ai tassisti; poi toccherà agli avvocati. Ma, se anche i notai decideranno di scendere i piazza e scioperare, il tiro al bersaglio con pomodoro marcio contro i notai diventerà il mio sport preferito. Il notaio rappresenta l’esempio di arricchimento ingiustificato, una rendita di posizione del tutto immotivata che incide pesantemente sui bilanci familiari (per il trasferimento di proprietà di un’auto usata, per l’acquisto di un immobile, per una donazione, ecc.), un esempio indegno di mafia legalizzata che ha in se i due cardini principali dell’agire mafioso: la spartizione geografica dell’attività e l’ereditarietà della professione. E poi non ancora digerisco il mio atto di compravendita della casa dal notaio: per appena dieci minuti di lavoro (il tempo di illustrare il documento e firmarlo) mi ha ciulato 3.500 euro, tre sudati stipendi! ‘Tacci sua..Spero che il Governo abbia il coraggio di andare avanti. Non se ne può più di quest’Italia fatta di ordini professionali, corporazioni e lobbies che pensano solo a tutelare i loro interessi, lasciando l’accesso alle professioni solo a una ristretta casta di amici e parenti; hanno trasformato questo paese nell’Italia dei “figli di”, e chi se ne fotte di tutti gli altri. E ora tocca alle Università, alla pubblica amministrazione (quanta cacca c’è lì dentro), alle assicurazioni, ai grandi monopoli (Enel), e a quei diecimila altri settori, in cui ci sono privilegi per pochi e costi altissimi per tutti gli altri. Maledetto notaio…