La mia discarica

Post N° 207


MISOGINIA E DINTORNIMi rendo perfettamente conto che il campione statistico da me analizzato non è assolutamente rappresentativo della realtà; tuttavia devo rilevare come tutte le ragazze che mi capita di conoscere (ad eccezione di quelle conosciute su internet) e poi di invitare ad uscire, generalmente al primo, e a volte anche al secondo invito, rifiutino sempre con garbo e in maniera soft adducendo impegni di vario genere, per accettare sempre al secondo o al terzo invito. Da qui una serie di ipotesi:-          conosco tutte donne manager super impegnate: impossibile, la stessa scusa mi è stata addotta da una ragazza che era disoccupata-          sono donne spaventate, per cui istintivamente scappa loro un no; poi a mente lucida, capiscono che non c’è nulla di male. Eppure ho un aspetto molto tranquillizzante, addirittura narcotizzante; non credo sia questo il motivo.-          Sono donne, amano fare le donne e per questo se la tirano un po’ per far crescere l’interesse dall’altra parte. Tattica sbagliatissima con me, visto che non può crescere un interesse che non c’è in partenza, in quanto il mio invito è dettato solo dal possesso della malcapitata dei requisiti di cui al post precedente.E’ per questo che rimasi interdetto anni fa quando una ragazza bellissima mi dichiarò di essersi innamorata di me e rimase ancor più interdetta lei quando io le risposi “Si vabbè, le telecamere dove sono nascoste?”Che poi io non è che abbia aspettative particolari dalle mie uscite pseudo-galanti; tra l’altro non sono neanche pienamente convinto che nelle mutande funzioni tutto alla perfezione: è come quando si deve usare una macchina parcheggiata per mesi, e inutilizzata, in garage: non è detto che il motore parta al primo colpo.A proposito di mutande ho rivoluzionato il mio guardaroba in fatto di intimo. Dagli acquisti in offerta di stock di sei mutande slip per volta a Oviesse e simili, con le scritte più improbabili sull’elastico (“Furore”, “Maschio”, ecc.), sono passato a un intimo, mi hanno detto, “più decente”, ossia boxer aderenti in tessuti particolari che dovrebbero rendermi meno troglodita. Ho fatto una scelta “commerciale” puntando sul packaging piuttosto che sulla qualità del prodotto; credo che se qualche serata dovesse andare “oltre”, mi potrei ritenere soddisfatto nel sentirmi dire più o meno queste parole: “lo strumento non funziona granchè, però la confezione è accattivante”. Quale uomo non andrebbe orgoglioso di un complimento del genere?Ecco lo sapevo, mi sono perso in chiacchiere quando in realtà volevo raccontare di una mia uscita recente. Vabbè, sarà per il prossimo post.