l'impronta

L'amico e il sole


Arriva una bella giornata di pseudocaldo: il sole batte le nuvole, esce finalmente allo scoperto e il buon Dio regala ore serene. L'aria del mare arriva fino a qui...Sono seduta, in mezzo al giardino, col viso rivolto a quella palla infuocata, distante, troppo distante da me. Ma come? Scalda e accieca così tanto, anche se così distante?Che importanza ha la lontananza, la distanza?...quello che conta è la grandezza, è l'intensità, è la quantità di energia che viene prodotta...e il sole, quella gigantesca stella, dissipa potenza termica, luce e calore...moltissima luce e moltissimo calore... Desidero un amicizia paragonabile al sole: se il mio sguardo si volge ad essa, voglio sentire calore; se è il mio pensiero a rivolgersi ad essa, voglio vedere luce. Tanto la distanza non conterebbe.Sono io, sempre io la sola a sbagliare, a tuffarmi a capofitto in un rapporto, a dare tanto, tantissimo: sarà troppo o, forse, non è abbastanza?In amicizia MAI FARSI DELLE ASPETTATIVE, altrimenti poi si avverte come un senso profondo di delusione...