impronte nell'anima

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Oggi leggendo i post di Gioia ho provato malessere per le notizie delle possibili perforazioni in Abruzzo, violentare il territorio senza pensare prima alle possibili conseguenze, cercare energie obsolete e non preservare il territorio e le persone che ci vivono, come se la terra fosse  nostra  esclusiva proprietà e non un dono che abbiamo in prestito da salvaguardare e lasciare in eredità ai nostri figli e che andrebbe trattato con amore e rispetto, lo stesso amore e rispetto che si dovrebbe avere per le persone, gli altri popoli, gli animali che troppo spesso vengono maltrattati e torturati. Una visione piramidale della società credo porti a un desiderio di supremazia, mi piace di più pensare ad un cerchio, come il cerchio nella cultura dei nativi americani che comprende tutte le cose che hanno spirito e vita ...gli animali, le rocce, i fiumi, il cielo, la terra,  le piante...e tutte conoscono l'armonia e sanno come donare l'uno all'altro, tranne l'uomo, che inizia il cammino senza conoscere questa grande armonia ma è l'unico tra gli esseri del cerchio a  possedere la capacità di discernere. Ma per saper discernere è necessario imparare a cercare e a percepire, a toccare e a crescere....non si può pensare esclusivamente alla crescita economica fregandosene della conseguenze. E' bello crescere scoprendo i propri talenti naturali e apprezzando quelli altrui, acquisendo abilità che ci stimolano e imparando a volerci bene . Sfogo a tutto tondo, in balia di rabbia ma così è....grazie Gioia perchè di queste bestialità bisogna parlarne e denunciarle ... forse le cose cambieranno dromy