impronte nell'anima

..in che mani i nostri ragazzi...


         La settimana scorsa "striscia la notizia"  ha presentato un servizio effettuato in un istituto superiore. La signora preside parcheggiava la sua auto in zona riservata ai portatori di handicap, il cartello segnaletico era stato coperto da un foglio bianco, che è stato tolto dall'inviata che si è poi recata dalla preside per chiedere spiegazioni. La direttrice d'istituto è caduta dalle nuvole, arrancando in spiegazioni assurde e lamentando anzi la superficialità del servizio, vista la marea di cose importanti da denunciare. Giorni dopo, per magia, il foglio è riapparso sul cartello, così come è riapparsa l'auto parcheggiata. Altra richiesta di spiegazioni e altre giustificazioni assurde tipo :" io lavoro molto e mi è più comodo parcheggiare vicino alla scuola, non ho tempo da perdere" insomma battute penose. Ieri sera nuovi sviluppi del servizio: nel parcheggio riservato ai portatori di handicap il cartello è sparito o per meglio dire è stato segato alla base......Dal vocabolario alla voce insegnante: colui che fa acquisire cognizioni, comportamento, abitudini attraverso spiegazioni, esempi, persuasione.Alla voce preside: dal latino praèses, praèsidis; presiedere, chi siede davanti.Ora io sono basita ma meglio dire incazzata...non è banale l'accaduto se penso che chi lavora nell'ambito scolastico funge non solo da dispensatore di cognizioni ma da esempio; esempio di correttezza, di rispetto alle persone e alle cose e delle regole, di apertura mentale e di ammissione di colpa se si sbaglia, o meglio dovrebbe fungere d'esempio. L'esempio nella quotidianità è immensamente più significativo e produttivo delle regole affisse al muro. E qui il mio pensiero corre anche al fenomeno di cui tanto si parla: il bullismo ......e mi fermo