impronte nell'anima

"il mio metro quadrato è sacro"


 
di Margaret Mazzantini...Zorro non chiede.Prima, quando ero regolare, ho chiesto, e ho sempre detto grazie, e permesso, e scusi tanto. adesso mi sono preso i miei privilegi. La mano la tiro fuori solo in casi estremi.L'altro giorno me ne sto lì, tranquillo, in panchina, che metto in ordine il cassetto qui in alto (si tocca la testa), e mi viene vicino un bambino: "Signore... Signore... Signore...", bel bambino, bel cappottino...Che vuoi? Tende la manina con la moneta e aspetta. La madre sta a qualche passo, freme. Cos'hai bella signora? hai paura che ti inghiotto il figliolo? La miseria ti fa paura, quel colpo malvagio del destino che a te per fortuna non è toccato?... perchè a me, signora, quelle brutte monetine? Metallo che offende, signora. Zorro non ha chiesto, Zorro non necessita. Hai tante bustine rigide di boutique che ti pendono dal braccio, devi aver sciupato un bel pò di grano stamattina. Ma ora, cos'è, bella cormorana, passeggiando c'hai pensato, che è freddo, che è quasi la befana, c'hai pensato, passeggiando, a tutta quella povera gente che muore di fame, e tu, buttare tutto sto grano per niente... Cos'è sei nervosa perchè non ritiro la moneta? Vuoi darmi l'obolo per metterti un pò di pace dentro? per goderti meglio il cachemirino da boutique? però non ti vuoi avvicinare troppo. Capisco. Mandi avanti il bambino. Capisco...Ah, certo, pedagogico, insegnamo alle piccole generazioni la ginnastica della solidarietà. A che scuola vai bel bambino? College inglese. Bravo: ENGLISH IS VERY IMPORTANT, INDEED! Vai anche a pianoforte il martedì? Bravo. Che belle manine, da ginecologo. Cormorana, è fortunata, il suo piccino parlerà l'inglese e suonerà il pianoforte. Sulla figa delle sue pazienti. Dammi la moneta moccioso."Allora sei proprio un povero?""Si sono un povero""Mamma è un povero! Un povero! Che bello! Avevi ragione tu."Smammate. Smammate felici di avermi stanato.E anche oggi Zorro è stato utile a qualcuno. Bravo, Zorro, anche se hai preso un cazzotto. (Si da un pugno nella pancia). Qui dentro, nel cassetto più basso. Lessi anni fa questo monologo d'un eremita sul marciapiede e toccò le corde della barbona che in certi momenti è in me, quando ti fai del male per punirti di qualcosa, quando ti consideri portatrice sana di colpe, anche non tue...quando il buio sembra non finire mai..... quando pensi "basta uno zainetto e il mio cane e sto a posto"...quando, ritornando a casa la sera d'inverno, i fari illuminano l'antro di un portone e vedi qualcuno che la casa non l'ha e ti senti una privilegiata senza meriti, quando lo schifo che provi, per le nefandezze e le ingiustizie perpetrate da coloro che noi stipendiamo, raggiunge il massimo livello .....  poi qualcosa scatta, il desiderio di autoconservazione, di rivalsa, la necessaria autostima, ci metto pure la paura di lasciare l'abitudine e le comodità....e continui ad essere la micro eroina delle tue giornate....e così sia...