Edward Hopper capita quando la luce abbagliante rende più scure le ombre o quando il crepuscolo attenua i contrasti o quando una musica fa retrocedere il tempo. Nessuna malinconia, niente rimpianto, nessuna nostalgia, salgono semplicemente a galla sensazioni ed emozioni atemporali, la razionalità s'alleggerisce e gli impulsi permeano il corpo, languidi.
respiro di vento rabbioso che suona le tegole .......... di terra bagnata troppo greve per mulinare...... d'acqua melmosa che s'affanna a boccheggiare.....respiro affrettato di ruscello ragazzino...respiro eterno di sassi testimoni del nostro pestare i piedi....respiri austeri di nonne, contenuti in trine di pudore....respiro tuo inconsapevole girato di spalle....respiro suo sensuale nei miei ricordi......mi manca il respiro