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D I R I T T O A L L ' I N F A N Z I A


12 Giugno, Giornata Mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile
                                                                    218 milioni di bambini e 126 milioni di adolescenti nel mondo sono ridotti in condizione di semi-schiavitù, impiegati in situazioni di lavoro rischiose e spesso anche oggetto di sfruttamento sessuale. E’ soprattutto l’Asia, il paese che ha il più alto numero di bambini lavoratori tra i 5 e i 14 anni 122 milioni; mentre l’Africa ne conta “solo” 50 milioni. Ma lo sfruttamento del lavoro minorile è un fenomeno che purtroppo interessa anche l’Italia dove oltre 400.000 bambini dai 7 ai 14 anni sono obbligati a lavorare sottopagati e sfruttati. Di questi, il 30-35 per cento nel Sud, il 15-18 per cento nelle città del Centro-Nord.La campagna“STOP child labour / school is the best place to work” è una campagna promossa dal network di organizzazioni non governative europee Alliance 2015 con l’obiettivo di contribuire allo sradicamento del lavoro minorile attraverso la promozione del diritto all’educazione per ogni bambino. Le 7 linee guida del progetto insistono su come lo sfruttamento del lavoro minorile causi e perpetui la povertà dei paesi e che per essere fermato debba necessariamente essere accompagnato ad un’adeguata promozione del diritto allo studio e all’istruzione, vero indice di benessere di un paese.A Roma presso la Fao (Viale delle Terme di Caracalla) il 12 giugno alle 14.00 si discuterà su “Il raccolto del futuro: un’agricoltura libera dal lavoro minorile”. Una Tavola Rotonda tra Governo e Parti Sociali che prevede la partecipazione del Direttore dell’Ilo, del Sottosegretario di Stato al Ministero della Solidarietà Sociale, del Lavoro, e della Pubblica Istruzione e che presenterà gli scenari e le nuove sfide del lavoro minorile in Italia... (sevizio di Francesca Mezzadri)