Il mio carcere

"hai perso il bambino"


Lo sveglio e gli dico che non so cosa succede, ma sto sanguinando. Mi dice: "hai perso il bambino", si gira dall'altra parte e continua a dormire. Sono stata sveglia quasi tutta la notte, alle 6 ho chiamato un'amica che è venuta subito a prendermi, alle 7 stavo al pronto soccorso. Mentre aspetavo la mia amica, gli dico di nuovo: vado al pronto soccorso con L., Lui: "Ciao". Ho preso G. e sono andata all'ospedale. "minaccia d'aborto", ricovero. Lui mi telefona verso le 2 di pomeriggio. Gli dico del ricovero. " Ricovero?? e chi sta con G?", tipo ecco quanti problemi mi stai creando. L. la mia amica, prende G. a casa sua, dove dorme per due giorni. La mia amica mi compra della biancheria, mi porta asciugamani.  due giorni sto all'ospedale senza ciabatte, senza spazzolino, senza pettine, perchè lui non viene nemmeno a vedere come sto e portarmi un pigiama.In ospedale sono rimasta 7 giorni con la flebo. Mai una parola per chiedere come sta il bambino. Inziavo a raccontargli cosa dicono i medici, ma mi interrompeva: "ciao, ho da fare". La stessa cosa dopo l'ecografia, quando gli telefonai per dirgli che avrà un'altra figlia, e che è sana.Allora ho capito che questa bimba e G. sono solo i miei bambini, e quasi non hanno un padre.