Sul far della sera, oramai stanco, rientro a casa. La mente vaga su mille pensieri, cerca un punto nell'orizzonte dove perdersi e dimenticare. L'auto mi conduce sull'unica via che mi porterà a casa. Non ho ancora voglia di ritornare a casa. Ho voglia di stravolgere le stupide e consolidate regole che ogni giorno mi impongo, voglio prendere un pò di quel sole che piano piano va giù, oltre l'orizzonte, oltre Appennino. Il mio è un correre. La luce è ancora splendida, il sole e i colori che dona sono splendidi. Il mio è un correre per fermarmi. Voglio fermarmi in un punto dove poter ammirare questa meraviglia, questo splendore. Accelero. Raggiungo Sori in un batti baleno. Parcheggio l'auto nella piazza della stazione, mi butto a capofitto attraverso il vialetto che mi conduce alla scogliera, un punto di vista privilegiato dove godere appieno di questo spettacolo della natura. Tira brezza, mi scalfisce il volto e il collo, non mi preoccupo delle conseguenze. Non so per quale insana idea, ma stamattina mi porto con me la macchina fotografica, che mi rimane in auto per tutto il giorno, cosicché ho solo da svegliarla dal riposo non consono (sotto al sedile del passeggero) per farmi rapire dalle sue potenzialità, dalle infinite combinazioni di inquadratura e di modalità. Il tramonto e i suoi colori mi rapiscono. Scatto. Scatto ripetutamente....fino a che le batterie non mi tradiscono. Resto soddisfatto di ciò che ho catturato. I colori mi hanno inebriato, mi hanno dato euforia. Varie tonalità si sono succedute...il sole va giù, il sole non c'è più, rimane luce sufficiente, il giallo, gli Appennini neri da far contrasto, Genova, Savona, la riviera ligure di ponente...il sole non c'è più, il mare, sempre uguale, si increspa con la brezza che spira, sta scendendo la sera. Dal giallo si passa al rosato, l'azzurro si smorza fino a divenire blu pieno, un blu preludio alla sera intensa. Si accendono le luci artificiali dell'illuminazione pubblica dai paesi che intravedo all'orizzonte, tutto si fa più cupo. La luce fa spazio all'oscurità, il giorno alla notte. Rimarranno nella mia memoria questi colori, qui lascerò solo quegli 8 scatti fatti prima che le batterie della mia macchina fotografica mi tradissero. In fotogallery. Il resto...è dentro di me, un ricordo vivo. Un magico tramonto.by inagguato
Colori di una tersa giornata al tramonto
Sul far della sera, oramai stanco, rientro a casa. La mente vaga su mille pensieri, cerca un punto nell'orizzonte dove perdersi e dimenticare. L'auto mi conduce sull'unica via che mi porterà a casa. Non ho ancora voglia di ritornare a casa. Ho voglia di stravolgere le stupide e consolidate regole che ogni giorno mi impongo, voglio prendere un pò di quel sole che piano piano va giù, oltre l'orizzonte, oltre Appennino. Il mio è un correre. La luce è ancora splendida, il sole e i colori che dona sono splendidi. Il mio è un correre per fermarmi. Voglio fermarmi in un punto dove poter ammirare questa meraviglia, questo splendore. Accelero. Raggiungo Sori in un batti baleno. Parcheggio l'auto nella piazza della stazione, mi butto a capofitto attraverso il vialetto che mi conduce alla scogliera, un punto di vista privilegiato dove godere appieno di questo spettacolo della natura. Tira brezza, mi scalfisce il volto e il collo, non mi preoccupo delle conseguenze. Non so per quale insana idea, ma stamattina mi porto con me la macchina fotografica, che mi rimane in auto per tutto il giorno, cosicché ho solo da svegliarla dal riposo non consono (sotto al sedile del passeggero) per farmi rapire dalle sue potenzialità, dalle infinite combinazioni di inquadratura e di modalità. Il tramonto e i suoi colori mi rapiscono. Scatto. Scatto ripetutamente....fino a che le batterie non mi tradiscono. Resto soddisfatto di ciò che ho catturato. I colori mi hanno inebriato, mi hanno dato euforia. Varie tonalità si sono succedute...il sole va giù, il sole non c'è più, rimane luce sufficiente, il giallo, gli Appennini neri da far contrasto, Genova, Savona, la riviera ligure di ponente...il sole non c'è più, il mare, sempre uguale, si increspa con la brezza che spira, sta scendendo la sera. Dal giallo si passa al rosato, l'azzurro si smorza fino a divenire blu pieno, un blu preludio alla sera intensa. Si accendono le luci artificiali dell'illuminazione pubblica dai paesi che intravedo all'orizzonte, tutto si fa più cupo. La luce fa spazio all'oscurità, il giorno alla notte. Rimarranno nella mia memoria questi colori, qui lascerò solo quegli 8 scatti fatti prima che le batterie della mia macchina fotografica mi tradissero. In fotogallery. Il resto...è dentro di me, un ricordo vivo. Un magico tramonto.by inagguato