Eppur si muove...

Perdersi nello stato d'animo di una canzone


Perdersi in uno stato d'animo. Farsi trasportare via dalla melodia di una canzone, tra ritmo di batteria, accordi di chitarra, note musicali che scivolano via...attimo dopo attimo. Il suono della tromba. Una voce, un cantante. A volte, il nostro stato d'animo appare indefinito, indescrivibile. Mancano gli aggettivi, le parole. Definirlo sembrerebbe quasi confinarlo in un'etichetta ben precisa, mentre si muove come magma a valle. Qualche volta fluido e mutevole, altre volte più incline al non cambiamento repentino di stato.Mi si chiede: come stai? difficile rispondere. Potrei dire di sentire dell'amaro in bocca, potrei vedermi e sentirmi sorridente - perché amo sorridere e far sorridere - però c'è un però. E questo però credo dipenda dalle numerose riflessioni che son solito fare. Riflessioni sui massimi e minimi sistemi su cui poggia il nostro mondo e la civiltà in generale. Potrei essere soddisfatto. Oppure ritenermi insoddisfatto. Dipende dai punti di vista. Ma chi si ritiene pienamente soddisfatto di sé?E' sempre un continuo miglioramento, un smussare gli angoli, un cercar di vedersi diversi. Diversi da ora. E' un volger la mente al futuro, credendo insopportabile il peso dello stato attuale, nel presente.A quali soddisfazioni ambiremo? Perché ambire? Perché questo lottar continuo?Si lotta per qualcosa. Perché la parola "qualcosa" mi fa venire in mente l'idea del possesso? Aver qualcosa, ambire a qualcosa...a qualcosa che ci manca. Se l'avremmo, saremmo più felici, più soddisfatti? Saremmo più soddisfatti perché avremmo raggiunto un traguardo, un obiettivo imposto. Avremo saggiato la nostra capacità di raggiungere un obiettivo alla nostra portata. E per gli altri obiettivi - che crediamo siano alla nostra portata - e magari non lo saranno mai - e invece ci crediamo, ci speriamo di raggiungerli, e lottiamo un'intera vita per arrivare il più vicino possibile a ciò che desideriamo di più?Ancora dubbi. Chiamiamola insicurezza. Titubanza. Sono un uomo titubante. Ne prendo atto. Prima di fare un qualcosa, ci penso...una, due...anche tre volte, poi decido se farla o no. A volte mi ci butto a pesce nelle cose in cui credo fermamente. Il tempo mi darà ragione, se erano cose fattibili, alla mia portata, oppure no.Nel frattempo titubo. Che verbo strano TITUBARE. Non lo si usa spesso. Intanto rifletto.Penso a quanto io sia fortunato, rispetto a tante altre persone che vivono nel disagio, nella povertà, nella mancanza del superfluo. Poi, magari, queste persone si trovano a risultare più felici d'animo rispetto a me. Può essere. Sto ulteriormente crescendo, e mi accorgo di ricercare maggiormente l'essenziale.Penso a quelle persone care che non sono più tra me, con me. Ridere, scherzare, parlare...sono attività che faccio quotidianamente con chi sto a contatto...la loro mancanza mi farebbe ridurre queste attività sociali. Forse mi isolerei. Starei a riflettere.Un attimo dopo direi: c'è un tempo per pensare, e un tempo per l'agire. Qoelet.Ora sono tra uno e l'altro. Sto definendo il mio stato d'animo, al fine di renderlo coerente con i fatti e i momenti della mia vita.Come stai? Sto abbastanza bene. E in quel ABBASTANZA c'è tutto un mondo di riflessioni.L'essere vivo mi fa rispondere: STO BENE. Vivo !Tutto il resto sono altre parentesi di stati d'animo rispetto all'attuale.Ora cerco lo spinotto. Stacco la spina...vado a riposare. Darò una sonora botta in testa ai criceti che girano le rotelle del mio cervello. Anche loro devono riposare. Buona primavera a tutti. Che bella luce ! Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dai sensi, mi lascio abbandonare al tepore primaverile. E' ancora pazzo questo tempo. Come sono pazzi i miei pensieri, senza riposo. Ma ora, stop. ...mi abbandono alla musica dei RHCP. :DA presto. by inagguato - video tratto da youtube.com (RHCP - Tear) http://www.youtube.com/watch?v=vDydQsnS5Gg - canzone che adoro :P