Eppur si muove...

Caro Babbo Natale


Caro Babbo Natale,ti scrivo perché ho il bisogno di comunicare con te. Ho il bisogno di pensare che questa lettera sia ricevuta da te, o da qualsiasi tuo collaboratore, e che sia letta.Se poi mai si esaudiranno i miei desideri, se poi mai qualcuno che, avuta tra le mani, l'abbia letta e trovata degna e interessante, sarò molto contento di ciò.Non stupirti se ti giungerà questa lettera con quasi cinque mesi di anticipo. Metto le mani avanti. Ti lascio il tempo per valutare i miei desideri.Vorrei....che ci fosse amore e rispetto fra le persone che, per incomprensioni, sono distanti fra loro.Vorrei...maggiore senso di giustizia: pene certe, una maggiore disciplina riguardo il senso civico delle persone, maggiore condivisione della legalità.Vorrei...che le persone smettessero di fare i furbi. La furbizia volta a recar danno al prossimo abbruttisce l'uomo, al contrario di quella furbizia intesa come intelligenza utilizzata per risolvere velocemente un problema.Vorrei...mettere al bando la speculazione, le armi, i comitati di interesse e di affari, i monopoli, gli oligopoli, i conflitti di interesse, i cartelli e il commercio chiuso sia geograficamente che legalmente - in ambito economico.Vorrei...maggiore coesione sociale, maggiore solidarietà, maggiore benessere con meno invidie personali.Vorrei...che le persone riuscissero, o che si sforzassero, a pensare con la propria testa, senza condizionamenti ideologici o religiosi.Vorrei...che non ci fossero condizionamenti economici alla nascita di un unione fra un uomo e una donna, come per la nascita di una famiglia, e così come per la nascita di un cucciolo di uomo.Vorrei...che il pessimismo non prevalga sull'ottimismo.Vorrei...che i nostri legislatori e governanti si mettessero nei panni di milioni di famiglie, che capissero le molte esigenze che ognuno ha, che provassero a vivere con meno di mille e cinquecento euro al mese, che potessero essere maggiormente vicini a chi il lavoro ce l'ha precario, provvisorio, o che addirittura non ce l'ha o che l'ha perso recentemente. Che provassero ad adottare una famiglia in difficoltà e disagio sociale; dopo tutto, con quasi mille "onorevoli" deputati e senatori, con quasi un centinaio fra ministri - con o senza portafoglio, vice ministri, sottosegretari e altre cariche che si spartiscono, vorrei che tutti costoro vivessero un sol giorno a contatto con la gente comune, lontano da tribune politiche e tanta vanagloria e orgogli personali, e che provassero a confrontarsi con le difficoltà quotidiane. Vorrei che queste persone "onorevoli" non perdessero la loro carica umana, il loro spazio privato, attirato e corrotto da facile notorietà e visibilità effimera.Vorrei...che gli scienziati trovassero molte risposte ai loro pressanti interrogativi.Vorrei...che la medicina facesse molti passi avanti, che trovasse la cura per molte malattie ora difficilmente guaribili.Vorrei...che gli uomini di religione non si scordassero mai che pure loro sono uomini come tutti noi, che non si nascondessero dietro ad una istituzione, che non dettassero legge per il popolino, ma che fossero aperti al confronto di una moltitudine di menti e di pensiero.Vorrei...maggiore umiltà.Vorrei...maggiore semplicità.Vorrei...capire le leggi della fisica e che fossero spiegate in modo semplice ed efficace.Vorrei...più umanità, non arroganza e presunzione, non ignoranza e supponenza, vorrei che non esistessero le prevaricazioni e la lotta fine a se stessa. Vorrei che la lotta non fosse necessaria.Vorrei...che molti capissero il messaggio cristiano di San Francesco, operatore e costruttore di pace in un mondo difficile.Vorrei ora terminare, caro Babbo Natale. So di averti dato molto da pensare. Affido queste poche parole alla tua bonaria volontà e...chissà mai se qualcosa si possa esaudire.Ti abbraccio.tuo inagguato