Eppur si muove...

Nostalgia del tempo andato: anni '80


Ebbene si, lo confesso. Ogni tanto mi viene nostalgia del tempo che fu. Per un attimo mi dimentico della mia giovane indole e rifletto su buona parte delle esperienze del passato. Ne è passata di acqua sotto i ponti. E pensare che...vent'anni fa feci questa tal cosa...diciassette anni fa presi la patente di guida, dieci anni fa è successo questo fatto. Ripenso da quanto tempo molti dei miei cari parenti hanno convolato a migliore vita - mia nonna paterna, mio nonno materno, alcune mie zie molto care ect. Ricordo che ogni capodanno, poco prima della mezzanotte, verso le undici di sera ero solito telefonare a mia zia Luigina per augurarle il buon anno. Ricordi d'infanzia, ricordi di giovinezza.Un pò come questo video di Prince, il folletto di Minneapolis. Giorni fa ascoltai alla radio questa canzone di Prince, Kiss, e, un pò come Marcel Proust, col libro Alla ricerca del tempo perduto, mi sono immerso nei ricordi. I miei ricordi degli anni '80 e '90. Parliamo di un ventennio. Ne è passata di acqua sotto i ponti...Ricordo l'Italia in guerra, la prima guerra in Irak, tra il 1990 e il 1992, la tragica scomparsa di Freddy Mercury, leader dei Queen...e Prince, di cui il mio compagno di banco del liceo Cristian ne era fans sfegatato, con tutti i suoi dischi in vinile. Ehh già, c'era il vinile ancora imperante sebbene l'avvento dei Compact Disc (CD) era già una bella realtà.Si può ben dire che a cavallo degli anni '80 con gli anni '90 finiva un era e ne se incominciava un altra. E io ne sono stato testimone. Una data fra tutte: 1989, la caduta del muro di Berlino.Quello che ci resta, oltre al ricordo, ai fatti raccontati sui libri di cronaca o di storia, sono le canzoni di quell'epoca, la musica, che rispecchia fedelmente i valori, gli ideali, le aspettative di intere generazioni di persone, di individui.La canzone Kiss di Prince è forse l'unica canzone sua che io ricordi, sebbene anche lui ha fatto epoca, ha segnato col suo essere personaggio questa epoca di passaggio. Era il 1986. Avevo 11 anni. Da qui a poco nuove mode sono nate. La generazione dei Paninari, il Drive in, lo sviluppo crescente della televisione privata commerciale. Una nostalgia - dicevo - solo momentanea, perché subito la quotidianità mi rapisce, con nuove tendenze da seguire, o da creare.So di lasciare buona musica da ascoltare. E anche un bel tuffo nel passato...alla ricerca del tempo perduto. Non si può vivere nel ricordo, del passato. Il ricordo serve per elaborare nuovi presenti e delineare idee di futuro soddisfacenti ai nostri obiettivi perseguiti e desiderati.Tutto il resto...è noia.by inagguato - video tratto da http://video.libero.it/app/play?id=f43cc83af0064a1002213b9ac85e8bd2