Osservando questo complicato mondo degli s-coppiati over40 mi viene da fare qualche riflessione...in realtà più sulla base di quel che vedo intorno a me che delle mie ( scarissime ma comunque abbastanza fallimentari) esperienze personali.Ci sono due comportamenti "tipo" che apparentemente sembrano opposti...ma forse non lo sono. Da un lato quelli che hanno il terrore di qualunque tipo di "legame", a cui viene l'orticaria solo a pronunciare o ascoltare la parola "noi"...foss'anche per un semplice "ma noi cosa facciamo questo week end"..quelli che al massimo "ci si frequenta". Dall'altra parte quelli che cercano la "storia seria"...aspirazione assolutamente legittima e condivisibile, in prospettiva. Ma forse un pò inquietante se la si proietta su persone incontrate da pochissimo, arrivando a progettare convivenze e matrimonio dopo poche settimane. E poi come si fa a sapere se è una storia sarà "seria" prima ancora di iniziarla?Non so..a me sembrano due espressioni opposte della stessa insicurezza, della stessa paura... paura di legarsi in un caso, paura della solitudine e di un nuovo fallimento nell'altro, ma comunque incapacità di amare. Di conoscere l'altro ed iniziare un rapporto senza preclusioni, senza porre paletti, ma evitando anche l'ansia di correre verso un lieto fine forzato..lasciando che le cose crescano e si evolvano pian piano, in maniera naturale..se ce ne sono le condizioni.Ma è davvero così difficile a questa nostra età?
Riflessioni in libertà...
Osservando questo complicato mondo degli s-coppiati over40 mi viene da fare qualche riflessione...in realtà più sulla base di quel che vedo intorno a me che delle mie ( scarissime ma comunque abbastanza fallimentari) esperienze personali.Ci sono due comportamenti "tipo" che apparentemente sembrano opposti...ma forse non lo sono. Da un lato quelli che hanno il terrore di qualunque tipo di "legame", a cui viene l'orticaria solo a pronunciare o ascoltare la parola "noi"...foss'anche per un semplice "ma noi cosa facciamo questo week end"..quelli che al massimo "ci si frequenta". Dall'altra parte quelli che cercano la "storia seria"...aspirazione assolutamente legittima e condivisibile, in prospettiva. Ma forse un pò inquietante se la si proietta su persone incontrate da pochissimo, arrivando a progettare convivenze e matrimonio dopo poche settimane. E poi come si fa a sapere se è una storia sarà "seria" prima ancora di iniziarla?Non so..a me sembrano due espressioni opposte della stessa insicurezza, della stessa paura... paura di legarsi in un caso, paura della solitudine e di un nuovo fallimento nell'altro, ma comunque incapacità di amare. Di conoscere l'altro ed iniziare un rapporto senza preclusioni, senza porre paletti, ma evitando anche l'ansia di correre verso un lieto fine forzato..lasciando che le cose crescano e si evolvano pian piano, in maniera naturale..se ce ne sono le condizioni.Ma è davvero così difficile a questa nostra età?