confusione

BICCHIERI PIENI-BICCHIERI ROTTI


La notte aveva mangiato la notte.Il selciato toccato dai tacchi si era bagnato di bicchieri rotti.tanto rosso nei tuoi fianchi,ogni goccia  è un mare in piena.Sospingevi l’anima sorda tra i rumori.-Mi vuoi parlare?-Domandavo senza ritmo sfumando le mie labbra nella foschia,rassomigliavo ad un attore noir.La notte aveva ingoiato le stelle, non era male caderesilenziosamente nel tuo profilo.L’immancabile destino ci riuniva in un’immagine mai perduta.-Parlo troppo poco, ora la mia voce è nelle tasche.-La notte rotolava via come le gomme della mia macchina antica.Settembre passeggiava curando le nostre ferite.-Vedrai, andrà tutto bene-