confusione

Passpartout


 Di ritornoPerse le parole lungo la strada.Si fermò guardando dietro,ma la luce fioca della sera non bastava.Un uomo che poteva essere chiunque o nessuno era alla ricerca da sempre.Si fermava poi si rigirava su se stesso,frugò nelle tasche scivolando le mani come su una parete scoscesa.Le soste erano solamente risparmio. I pensieri sommessi, alle volte sconnessi.Improvvisamente la luce colorava il suo viso ma bastava un dito su uno specchio d'acquaper disperderlo in tanti anelli trasparenti.Di ritornoperse la coscienza del tempo.Eppure era quello,nulla si era sospeso. le strade nonostante possano cambiare rimangono strade da attraversare. Si possono increspare,si possono azzopparema rimangono liquide e catramate.Quell'uomo qualunque affondò la mano fino in fondo e con il polpastrellopercepì un metallo.Fece emegere una chiave passpartoutLe luci dei lampioni lo trasportarono tra i palazzi e i portoni,niente era cambiato,nulla era diverso.Bastava solo scegliere.L'uomo per un attimo sorrise,strinse la chiave nel palmo e perse gli occhi in altonella luce della sera.