Non posso votare gli altri sedicenti leader perché:sono convinto che, per usare un eufemismo, non contino effettivamente nulla e siano ancora meno rappresentativi dei primi due;siano anch'essi il rimasuglio, il relitto, dei partiti della prima repubblica: resti che si dibattono nelle campagne elettorali e che hanno soprattutto lo scopo di prolungare la vita politica di alcune figure altrimenti estromesse dal giro che conta;Casini, ad esempio, non può adesso venire a presentarsi come alfiere dell'integrità e dell'onestà quando è riuscito a diventare Presidente della Camera solo grazie agli artifici di Berlusconi e dopo che ha lasciato sacrificare Follini sull'altare del leader della casa delle libertà; solo ora, sentendo puzza di bruciato, oppure per la possibilità di divenire un nuovo ago della bilancia politica, prende le distanze dal Cavaliere, solo ora ne denuncia l'ipocrisia e la pochezza programmatica, solo ora si accorge del pericolo insito in una sua vittoria, solo ora che ha raggiunto una posizione che ritiene soddisfacente all'interno della sua parte;a Bertinotti, per citarne un altro, non possiamo assolutamente perdonare la sua teorizzazione dell'opposizione interna al governo, quel volerci stare senza appartenere, quel gioire della vittoria senza sporcarsi le mani che causò la fine del Prodi1; né possiamo perdonare l'insistenza con la quale ha reclamato, preteso ed ottenuto la poltrona di presidente della Camera che gli ha permesso di ottenere un vitalizio tale da rendergli sicuri gli anni a venire. Tra parentesi non possiamo neppure perdonarli quel suo continuare a predicare di abolizione della proprietà privata, proprio lui con i suoi paia di occhiali coordinati con le cravatte e i maglioncini di cachemire;votare qualcuno dei cespugli minori, poi, potrebbe forse evitarmi di rimettere dal disgusto nei giorni seguenti le elezioni ma sarebbe del tutto inutile al fine di salvare il paese dalla morte clinica alla quale pare destinato.Votare in bianco o anullare la scheda o rifiutarla mi dissocia, mi allontana, mi fa sentire meglio.Non darò via il mio voto con la stessa leggerezza di una debuttante.Non questa volta e mai più.
Post N° 44
Non posso votare gli altri sedicenti leader perché:sono convinto che, per usare un eufemismo, non contino effettivamente nulla e siano ancora meno rappresentativi dei primi due;siano anch'essi il rimasuglio, il relitto, dei partiti della prima repubblica: resti che si dibattono nelle campagne elettorali e che hanno soprattutto lo scopo di prolungare la vita politica di alcune figure altrimenti estromesse dal giro che conta;Casini, ad esempio, non può adesso venire a presentarsi come alfiere dell'integrità e dell'onestà quando è riuscito a diventare Presidente della Camera solo grazie agli artifici di Berlusconi e dopo che ha lasciato sacrificare Follini sull'altare del leader della casa delle libertà; solo ora, sentendo puzza di bruciato, oppure per la possibilità di divenire un nuovo ago della bilancia politica, prende le distanze dal Cavaliere, solo ora ne denuncia l'ipocrisia e la pochezza programmatica, solo ora si accorge del pericolo insito in una sua vittoria, solo ora che ha raggiunto una posizione che ritiene soddisfacente all'interno della sua parte;a Bertinotti, per citarne un altro, non possiamo assolutamente perdonare la sua teorizzazione dell'opposizione interna al governo, quel volerci stare senza appartenere, quel gioire della vittoria senza sporcarsi le mani che causò la fine del Prodi1; né possiamo perdonare l'insistenza con la quale ha reclamato, preteso ed ottenuto la poltrona di presidente della Camera che gli ha permesso di ottenere un vitalizio tale da rendergli sicuri gli anni a venire. Tra parentesi non possiamo neppure perdonarli quel suo continuare a predicare di abolizione della proprietà privata, proprio lui con i suoi paia di occhiali coordinati con le cravatte e i maglioncini di cachemire;votare qualcuno dei cespugli minori, poi, potrebbe forse evitarmi di rimettere dal disgusto nei giorni seguenti le elezioni ma sarebbe del tutto inutile al fine di salvare il paese dalla morte clinica alla quale pare destinato.Votare in bianco o anullare la scheda o rifiutarla mi dissocia, mi allontana, mi fa sentire meglio.Non darò via il mio voto con la stessa leggerezza di una debuttante.Non questa volta e mai più.