raffinati imbrogli

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poi non ho potuto più resistere... mi manchi troppo... e quelle parole... ahhh quanto dolore... così son sceso sui bin.... .  . .     .

1.45

Vengo spesso su questa panchina. Mi siedo e nel più banale dei gesti ti aspetto. Qualche volta guardo anche i treni che si avvicendano. Non mi interessano e lo sanno, passano via incuranti di me quanto io di loro. Anche adesso mentre scrivo...

Ripenso a quanto ci siamo detti proprio qui, mentre intorno tutti passano e muovono a compiere consuetudini. Ci siam detti cose senza senso apparente qualche volta irritati altre sorridendo. Abbiamo lasciato pagine visibili solo a noi. Questa stazione senza di noi non sarebbe più la stessa. Adesso piove e il rumore mi porta tutte le tue parole insieme come un uragano celestiale, preziose quanto il respiro stesso. Le luci fioche abbandonano una calda intimità dandomi modo di respirarti ancora.

Tornerò e giungerà il momento che una figura intabarrata mi si siederà accanto dirai il tuo nome e sentirò la mia voce iniziare una nuova favola quella che solo tu puoi far nascere.

A presto a sempre a poi..

tič..

Ho dovuto pulire i totani, mi guardavano esangui e rilassati, ho impiegato più tempo di quello che vi serve per leggere "Ostriche e fisiologia del sapere" in armeno e sono esausto. Consigliano di concentrarsi su una lettura seria, così recitavo Stainer e mi son trovato a levitare. Totani ovunque. L'antroposofia non è particolarmente indicata durante queste operazioni. Adesso tocca ai gamberi e qui sono in chiara difficoltà.. capisco che voi poveri consumisti non possiate afferrare simili perplessità ma nel tentativo di sollevarvi dal torpore iconoclastico nel quale sprofondate da decenni vi metterò a parte del mio sofisticato quanto ricercato incedere.. pensavo a Jung ma non credo amasse i gamberi né loro lui, forse dovrei provare Kafka anche se filo-aracnoide.. Trovato! Leggerò "Guarigione quantica" son sicuro che non l'avete mai sentito (disse rivolgendosi ai gamberi). Quindi non disponendo di mani sufficienti per completare l'operazione mi occorre un leggio (non ve ne eravate accorti lo so ma per fortuna ho studiato armonia della comunicazione e tengo più all'auditorio, di un prete al suo boccone). Una rivista di culinaria esoterica riporta anche la necessità di una consistente musica di fondo, avete già indovinato?.. No certo sarebbe come chiedere ad ostetrico tailandese di parlare della cintura di Orione mentre pratica un cesareo estemporaneo ad un'ostetrica finlandese. Userò Tristano&Isotta di Wagner. E' risaputo che quell'aria conduce alla cottura con un patetismo inenarrabile. Adesso mi dedico il sugo dei ravioli di pesce, sarà apoteotico autarchico parossistico indicibile sdolcinato imprendibile carbonfossile propedeutico restringibile indomito provetto e molto molto frivolo.

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Alessia mia dolce Alessia..
Sono uno strano esemplare di padre o uno strano padre esemplare.. chissà chi può dirlo! Ieri al supermercato: ho il numero 15 per il banco salumeria. Sono sereno e composto in una fila vociante, siamo al numero 7.
Dopo una bella e profumata mezzora chiamano il 14, mentre mi preparo la lezione perchè quasi non so più che volevo.. mi suona il cellulare "ciao, vado di fretta ti chiamo più tardi.." La mia bimba ha di questi exploit, penso che a volte mi cerchi per sapere se questo padre sia ancora di questo mondo.. riesco a dire solo "si cia" che tutto è già finito. 15 tocca a me! mentre allungo il biglietto al giovane commesso a conferma che non sto turlupinando la brava gente, risuona..! premo il bottoncino e nelle cuffie sento.. "ma mi vuoi bene? perchè nella telefonata prima non l'ho sentito.." il commesso mi guarda, guarda il biglietto non capisce se voglio che me lo obliteri (che verbo scandaloso!) o se cerco di corromperlo, poi riguarda me come a dire "ti sembrerà strano ma sò leggere..", la folla vociante imperversa.. io sento la mia voce che dice "ti voglio bene 2 etti di cotto da 12" il tipo ha un sopracciglio confuso e l'altro pettinato da poco.. forse non sono il suo tipo o forse si ma non voglio saperlo, un suo impercettibile moto del viso mi dice che l'ho turbato.. si allontana da me quasi a malincuore.. non oso guardarmi attorno.. armeggio con il microfono tanto che si capisca che non stavo corteggiando il giovane.. perchè temo che dichiararsi ad un commesso di salumeria durante le ore di lavoro sia anche perseguibile penalmente, ho visto acquirenti gettati nella fossa dei serpenti solo per aver chiesto la conversione di prezzo da euro a dracme. In queste circostanze la cosa migliore da fare è non fare nulla.. lasciare che l'episodio si autoestingua.. Alessia tace, non mi sembra convinta, ovviamente non sa di aver fatto classificare questo povero padre come "quel vecchio maiale" e allora insisto "certo che ti voglio bene!" medita per un niente eppoi chiude con un "va bene". "un etto di milano" aggiungo con noncuranza. Sento una nube densa e minacciosa mentre mi faccio portar via dal carrello.. li ho tutti contro: gli omo perchè gelosi e gli etero scandalizzati. Guardo bene il supermercato perchè è per l'ultima volta...

dedicato alla Spiccologia Florense

un bacio accuratamente evitato durante un'arringa olistica produce frigidità durante tutto il processo esoterico

poichè, come osserva Massimo Trossarelli nel suo
"Antagulei atipici e spregi nella vita essenziale" edito da AdLibitum

..quando gli anabolizzanti dell'empatia sospendono la loro azione disarticolante, occorre ricorrere alle strutture razionali, le quali seppur elusivamente, inducono fisiologie inconsce. Ineluttabilmente queste rilasciano i più solidi archetipi, che seppur insonorizzanti, sono capaci di consolidare, al pari di nobili iati, le sillabe plastiche dell'onomatopea sino a immobilizzare ogni indebita frivolezza..