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Creato da: v.vitruviana il 15/12/2007
"il grande amore nasce dalla grand cognizione della cosa che si ama" Leonardo da Vinci

 

 

assente...

Post n°44 pubblicato il 09 Ottobre 2008 da v.vitruviana

...do un abbraccio virtuale a tutti i miei AMICI e saluto le persone che visitano la mia pagina...

 
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trovata la risposta..

Post n°43 pubblicato il 08 Ottobre 2008 da v.vitruviana

nel momento in cui non ti chiedi più niente...quando c'è silenzio, quando sei te stesso, senza lotte, senza niente da dimostrare, quando la verita ti scivola sul tutto il tuo corpo, quando il cuore ti sorride, quando gli occhi trasferirscono l'anima al esterno, quando c'è trasparenza..eleganza..fiducia..

dico: ma perché uno deve dire così tante parole quando communque serve tempo per dimostrare i sentimenti...Ti Amo...nel primo giorno...pensavo..che stronzo..questa è una buggia, come puoi amare una persona della seconda o terza vista? ci sono le persone che non pensando butano via le parole creando delle grande aspettative...finche in un giorno capita a me...e mi sono resa conta che era vero!! é un altra forma, forse un po superficiale rispetto ad altra verificata nel tempo, ma l'amore c'è!!

Diciamo...noooo, non mi dire grande parole...dimostrami che mi ami, con i fatti...Ma poi non è vero che i pensieri si trasformano nelle parole, le parole nei fatti..i fatti nei comportamenti  e questi definiscono il nostro destino???? non è tutto comminciato col pensiero che apare agli altri a forma di una parola?...e allora...diciamoci le grande parole anche se sappiamo che c'è ancora strada da fare...ma è questa(la strada da percorrere) che sulla superficie ha tutti questi istinti, le parole belle, la speranza..la fiducia..il sogno..il guardare oltre...

La delusione fa parte del gioco...un rischio che dev'essere assunto...senza questo non si vola, non si butta, non si rischia...non si ha in coraggio di credere...dopo tante cadute che forse questa volta sarà diverso...La speranza...

Sto qui su questa sedia e sento il suo profumo, chiudo gli occhi e mi ricordo i gesti, gli occhi che ballavano fra la pura sincerità e il timore nato dal non fidarti, dal sembra troppo bello per essere vero...da un'abitudine di non credere, di non fermarti per avere tempo di aprirti il cuore..come fai a credere l'altro quando tu nascondi? come fai a lasciarti andare quando tieni sempre un occhio aperto...senza rilassarti...come fai?...dice: tu vuoi rubbare a casa del ladro...

uno che ha mentito ha sempre paura di essere mentito..uno che non da fiducia ha semprea paura che la gente è furba, uno che non è mai stato ingenuo ha il parere che tutti ti vogliono mettere nella trapola, per verificarti...E' deficiente questo mondo in cui viviamo e purtroppo pocche persone ingenue ne sono rimaste, c'è tanta paura in giro, c'è tanta superficialità (e qui parlo anche di: mi sono comprata una bossa gucci!!!)..nonvalore creato dalla immagine..apparire..e come conseguenza a tutto questo siamo sempre noi alla fine che soffriamo, che ci troviamo da soli, anche in 2 e penso questo sia peggiore...che non abbiamo una spalla su cui versare 2 lacrime in un momento di debolezza, ci troviamo in giro felici, facenso sapere che...e poi rientrando a casa cadendo nell abisso della solitudine come una forma di nonscelta...triste...

Guardiamoci negli occhi...sorridenti...prendiamoci la mano...senza coltellate da dietro, senza paura ...ma pieni di speranza...come la prima volta...

 
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Una giornata di ottobre...

Post n°42 pubblicato il 03 Ottobre 2008 da v.vitruviana

ha appena smesso di piovere ed è così bello dopo...tutto fresco, pulito..come noi ci sentiamo dopo aver pianto...

 
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Centro Studi Krishnamurti

Post n°41 pubblicato il 28 Settembre 2008 da v.vitruviana

Da una conversazione con Krishnamurti sulle sue intenzioni riguardo
il Centro di Brockwood Park

Krishnamurti: Se io andassi al Centro, prima di tutto vorrei essere tranquillo,
non porterei con me i miei problemi; le questioni di famiglia, di lavoro, ecc.
E penso anche che vorrei che quello che K dice sia davvero parte della
mia vita, non semplicemente che ho studiato K e ripeto quello che dice.
Si tratta piuttosto di assorbire veramente quello che ho studiato;
non a pezzetti qua e là, non solo quello che mi sta bene...

...Se io andassi là per studiare quello che K ha detto, vorrei investigare,
mettere in questione, dubitare; non solo leggere qualcosa e andare via.
Leggerei non solo per memorizzare, leggerei per imparare; per vedere
quello che sta dicendo e le mie reazioni a tutto questo, sia che corrispondano
o che siano contrarie, sia che egli abbia ragione o che io abbia ragione,
in modo che ci sia una costante comunicazione e interscambio fra quello
che sto leggendo e quello che sento. Vorrei stabilire un rapporto fra ciò
che sto leggendo, vedendo, ascoltando e me stesso con le mie reazioni,
condizionamenti, e così via; un dialogo tra lui e me. Un tale dialogo deve
inevitabilmente comportare un fondamentale cambiamento

 
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Post N° 40

Post n°40 pubblicato il 28 Settembre 2008 da v.vitruviana

Krishnamurti è considerato in tutto il mondo come uno dei più grandi
pensatori e maestri religiosi di tutti i tempi. Egli non teorizzò nessuna
filosofia o religione, parlò piuttosto di cose che riguardano tutti noi nella
nostra vita quotidiana, dei problemi del vivere in una moderna società
con tutta la sua violenza e corruzione, della ricerca individuale di
sicurezza e felicità e della necessità per gli esseri umani di liberarsi dal
peso interiore della paura, della rabbia, delle offese, del dolore e così
via. Egli chiarì con grande precisione il sottile lavorìo della mente
umana e sottolineò la necessità che nella nostra vita quotidiana si
realizzi una profonda qualità meditativa e religiosa.
Krishnamurti non apparteneva a nessuna religione, setta o nazione e
non era schierato con nessuna scuola di pensiero politico o ideologico;
sosteneva che proprio questi sono i fattori che dividono gli esseri umani
portando conflitto e guerra. Egli ricordava continuamente che siamo
tutti esseri umani e non indù, musulmani o cristiani, che non siamo
diversi dal resto dell’umanità.
Raccomandava di camminare con leggerezza su questa terra, senza
distruggere noi stessi e l’ambiente; comunicava a tutti un profondo
senso di rispetto per la natura e tutto il creato.
I suoi insegnamenti trascendono tutti i limiti creati dall’uomo e dai
credi religiosi, dai sentimenti nazionalistici e dalle posizioni settarie e,
allo stesso tempo, danno un nuovo significato e una nuova direzione
alla ricerca umana della verità o di Dio. I suoi insegnamenti, quindi,
non solo si addicono all’epoca moderna ma sono universali e senza
tempo.

"Quello che c'è oltre può essere scoperto solo se la mente è silenziosa.
Potrebbe esserci qualcosa o assolutamente nulla. L'unica cosa importante
è che la mente sia silenziosa. E inoltre, se vi preoccupate di quello che c'è
al di là allora non state guardando che cos'è quello stato di vero silenzio.
Se per voi è solo una porta verso qualcosa che sta oltre, allora non siete
interessati a quella porta, mentre ciò che conta è la porta stessa, proprio
quel silenzio in sé. Perciò non potete chiedere che cosa ci sia al di là.
La sola cosa importante è che la mente sia silenziosa.
E allora che cosa avviene? Quello che ci interessa è tutto qui,
non quello che c'è al di là del silenzio."

"Amici, non vi preoccupate di chi io sia; non lo saprete mai.
Non voglio che accettiate nulla di ciò che dico. Non voglio nulla da
nessuno di voi, non desidero la popolarità, non voglio la vostra
adulazione, non voglio che mi seguiate. Dato che sono innamorato
della vita, non voglio nulla. Queste cose non hanno molta importanza;
ha importanza il fatto che voi obbedite e che permettete al vostro
giudizio di essere pervertito dall’autorità. Il vostro giudizio, la vostra
mente, il vostro affetto, la vostra vita, sono pervertiti da cose che non
hanno valore, e proprio in questo risiede il dolore”.

J. Krishnamurti

 
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