Krishnamurti è considerato in tutto il mondo come uno dei più grandi
pensatori e maestri religiosi di tutti i tempi. Egli non teorizzò nessuna
filosofia o religione, parlò piuttosto di cose che riguardano tutti noi nella
nostra vita quotidiana, dei problemi del vivere in una moderna società
con tutta la sua violenza e corruzione, della ricerca individuale di
sicurezza e felicità e della necessità per gli esseri umani di liberarsi dal
peso interiore della paura, della rabbia, delle offese, del dolore e così
via. Egli chiarì con grande precisione il sottile lavorìo della mente
umana e sottolineò la necessità che nella nostra vita quotidiana si
realizzi una profonda qualità meditativa e religiosa.
Krishnamurti non apparteneva a nessuna religione, setta o nazione e
non era schierato con nessuna scuola di pensiero politico o ideologico;
sosteneva che proprio questi sono i fattori che dividono gli esseri umani
portando conflitto e guerra. Egli ricordava continuamente che siamo
tutti esseri umani e non indù, musulmani o cristiani, che non siamo
diversi dal resto dell’umanità.
Raccomandava di camminare con leggerezza su questa terra, senza
distruggere noi stessi e l’ambiente; comunicava a tutti un profondo
senso di rispetto per la natura e tutto il creato.
I suoi insegnamenti trascendono tutti i limiti creati dall’uomo e dai
credi religiosi, dai sentimenti nazionalistici e dalle posizioni settarie e,
allo stesso tempo, danno un nuovo significato e una nuova direzione
alla ricerca umana della verità o di Dio. I suoi insegnamenti, quindi,
non solo si addicono all’epoca moderna ma sono universali e senza
tempo.
"Quello che c'è oltre può essere scoperto solo se la mente è silenziosa.
Potrebbe esserci qualcosa o assolutamente nulla. L'unica cosa importante
è che la mente sia silenziosa. E inoltre, se vi preoccupate di quello che c'è
al di là allora non state guardando che cos'è quello stato di vero silenzio.
Se per voi è solo una porta verso qualcosa che sta oltre, allora non siete
interessati a quella porta, mentre ciò che conta è la porta stessa, proprio
quel silenzio in sé. Perciò non potete chiedere che cosa ci sia al di là.
La sola cosa importante è che la mente sia silenziosa.
E allora che cosa avviene? Quello che ci interessa è tutto qui,
non quello che c'è al di là del silenzio."
"Amici, non vi preoccupate di chi io sia; non lo saprete mai.
Non voglio che accettiate nulla di ciò che dico. Non voglio nulla da
nessuno di voi, non desidero la popolarità, non voglio la vostra
adulazione, non voglio che mi seguiate. Dato che sono innamorato
della vita, non voglio nulla. Queste cose non hanno molta importanza;
ha importanza il fatto che voi obbedite e che permettete al vostro
giudizio di essere pervertito dall’autorità. Il vostro giudizio, la vostra
mente, il vostro affetto, la vostra vita, sono pervertiti da cose che non
hanno valore, e proprio in questo risiede il dolore”.
J. Krishnamurti