VAGHEIDEE

Il peso del nulla


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-Bruno Munari – da “I pieghevoli”  - - - Già! … e non si tratta solo di “adattabilità” fisica – più indicata per gli inchini, disinteressati o meno.E’ questione di apertura ed accettazione. Assecondare il movimento senza esserne travolti.[Ovvero, intelligentemente, prevenirlo, dove si prevede possa arrecare danno. Nel caso, spostarsi, modificarsi, interrogarsi, sradicarsi, non fossilizzarsi].-E s s e r e   movimento.[Che non significa annullare, rinnegare o tradire se stessi. Significa partecipare, catturare l’aria, esplorare. Preservando persona e personalità].-Infatti la formula è (sarebbe) proprio quella, leggerezza e flessibilità.Ad un tornado, si sa, sopravvive certo una canna di bambù piuttosto che un grande albero.-M A-noi siamo miseri uomini, spesso più pesanti della nostra stessa vita,poichè ci illudiamo che piombarci al suolo,zavorrarci nella fatuità delle cose [posseduti da ciò che si crede di possedere]ci preservi dalle sventure.-In realtà, ci  neghiamo il volo.-E sappiamo solo gridare, e piangere,quando le valanghe, impietose,ci sommergono.---Quante cose non si fanno essendo rigidi.----------[etica e giustizia sono altra cosa …][… che già qualcuno se le stira a piacimento!]--