VAGHEIDEE

Due laghi


--Vi sono fiumi carsici che scorrono muti nelle anime di talune persone.La loro acqua è pura. Ma non sempre vi si può attingere.E' raro scorgerli. Nessun fragore nessun precipizio nel loro fluire.Nel buio dei giorni e nella distrazione del mondo,fanno ciò che sanno, che devono - Uniscono.-Questo fa un fiume, unisce, origine con origine.Ricongiunge ciò che in realtà è uno. Un fiume traghetta se stessoverso la sua dipartita, sapendo che solo così potrà rinascere in eterno.-Perchè non c'è un inizio, non una fine, l'acqua mutandosi è sempre acqua,e l'oceano sta sulla vetta del mondo, e la sorgente di montagna è immersa negli abissi,così il Tempo si diverte ad invertire i nomi,  la Natura gioca a nascondere il quadro.-
------------E la mano concava, che di quel limpido fiume catturaun sorso liquido di cielo per abbeverarsene,non sa di dissetare sua madre, e la fanciulla che fu.-Come la memoria, i fiumi ricevono e trasportano quel che nelle loro acque cade,sia bellezza, siano detriti, sia - spesso - il Nulla, sino a disperderne le forme nel tempo.Ma conservano gelosi, nel fondo, le impronte di chi in loro si è immerso,con passi leggeri di danza, a formare mappe per destini girovaghi.-Vi sono piccoli fiumi carsici celati sotto la pelle dei giorni,vi sono incontricalamita che rivelano impronte, vi sono origini alla ricerca di sè stesse.Memorie che scorrono in profondità.Correnti agitate ed incessantiche non inseguono altro che la quiete.La quiete.La quiete.-E l'acqua che muta, senza mutare mai.-Ed i giorni muti, che quel che dovevano dire ...-E noi, qui, per un sorso di vita.-O magari un sorriso,sotto due laghi,in cui vorremmoannegare.--{LC}-
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