Creato da k.way il 13/11/2009

VAGHEIDEE

quell'andatura incerta che chiamano esperienza

 

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Radici

Post n°161 pubblicato il 19 Agosto 2011 da k.way
 

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Ogni albero, sia esso modesto e fragile ovvero rigoglioso e maestoso in superficie, affonda pur sempre le sue radici nel silenzio della terra. E sono loro, le radici, che nutrono, che scavano, che cercano, che si contorcono ... che Riconoscono, che Legano ... che soffrono e che urlano negli strati profondi della carne del mondo, la necessità vitale di captare quella linfa invisibile che nutre mille volte più dell'acqua, quella sostanza indecifrabile ma divinamente umana che porta il nome di 'riconoscimento'.

Perchè il riconoscersi non è mai una questione di distanze, ma di  pro.fon.di.TA'.

Per questo è tanto raro che avvenga. Non basta essere vicini, che i rami si intreccino tra loro, che le foglie si confondino le une con le altre, quello va bene per una bella fotografia ... poi viene una bufera, e non rimane che il ricordo.
No, ci si riconosce oltre lo sguardo del mondo. Ove un tacito fremito, nel silenzio delicato dei pensieri, accende le stelle del cielo.

E nessuno, sulla Terra, sa spiegarsi il perchè.

[K.way]

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Commenti al Post:
EasyTouch
EasyTouch il 20/08/11 alle 09:41 via WEB
riconoscersi è davvero una questione di profondità. Mi ci riconosco nelle tue parole. Quindi? Non scrivere più così che si sente tutto!:-).
 
rossanadgl14
rossanadgl14 il 20/08/11 alle 13:11 via WEB
.. il riconoscimento profondo apre la soglia di un mondo arcaico, ed è linfa per il continuo mutamento, in crescita
 
vaniavb
vaniavb il 20/08/11 alle 14:51 via WEB
ha una 'chimica facile' il Riconoscimento... :)
 
zahalia
zahalia il 25/08/11 alle 22:29 via WEB
...Perchè ci sono alberi che volano, sottoterra, con mille radici invisibili, alla ricerca di quella muta, irrinunciabile linfa.
 
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