Creato da k.way il 13/11/2009

VAGHEIDEE

quell'andatura incerta che chiamano esperienza

 

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Resti quel che resti

Post n°183 pubblicato il 31 Ottobre 2011 da k.way
 

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Resti quel che resti
Cammino in questo mondo
Senza pace fino in fondo
Immondo falsotondo infame mondocane
Rame ferro piombo stagno
Bagno le Dta in 3 dita di vita
Compro colori imbratto la mente
Sente il dente un freddo fendente
Sconquasso l'equilibrio offendo il vaso
Se è tanto fragile non sarà un caso
V'era un sogno celato là dentro
Ora dal basso è più alto di prima
Liberati i frammenti il respiro è più ampio
Che il vago non è il vuoto
E' il saper dell'incertezza
E' accoglienza è nascita è parto
E' una porta mai chiusa all'incanto

E sia pure soltanto una speranza
ché il desiderio è una domanda
la cui risposta nessuno conosce.

Tuffato nel canto di un nobile pianto
Pianto di case di lume di lune
Cielo osservato dall'ultimo piano
Finestra terrazza vetro giardino
Di notte qui ha inizio il mattino
Alberi foglie radice conci(di)me
Piedi e mani mari non fiumi

E allora lascia che sia marea

Corsa cammino tronco segreto
Alberi e giostre circo e teatro
Un albero aspetta più antico di tutti
Anche il cielo lo sa e batte alle imposte
Sta nel tuo nome in poca distanza
Nell'occhio del lupo la luce che dice
Tazza sedia latte cartone
Tavolo divano sorriso canzone

E subito la tavola è celeste
Come fosse cielo
Metti la tazza in cielo
Devi apparecchiare il cielo.

-

Parole catapultate _
allo sbaraglio _
avanzi senza resto_

Paga il conto ed esci__
Occupato tutto pieno__

Io resto _
Almeno a guardare_
A vederti danzare._

-

-

Come fossi

 F uoco

_________ A cqua

________ T erra

A ria ___

Come
F A T A

-

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Commenti al Post:
claudia.sogno
claudia.sogno il 01/11/11 alle 02:25 via WEB
Cadi per sorgere. Allontanandoti dalla fonte ogni tuo passo segnala l’imminenza della luce e denuncia l’interminabilitŕ della nascita
 
l_ironica
l_ironica il 01/11/11 alle 23:58 via WEB
Tŕnc a hňban Danza nella neve E adesso, caro mio, devi soltanto respirare Come se tu non fossi di questo mondo! Mi hanno trascinato in questo ballo e adesso sto ansimando E’ bella ma dolorosa questa danza Tutto me stesso viene schiacciato Come in un abbraccio Eppure alla fine, tutto sará stato soltanto un breve volo paralizzante Ed é per questo che sto danzando Ed é per questo che tutti noi danziamo Ed é per questo che ho le rughe Ed é per questo che tutti noi abbiamo le rughe Negli occhi, come se ridessero, e nelle scarpe, e solchiamo il tempo. A destra piano piano, a sinistra piano piano, Con un ritmo silenzioso, dondolando i capelli Poi con un ritmo di nuovo vorticoso E alla fine cigolando, quasi, sfiniti, Eppure sorridendo Strizzando gli occhi al sole Danzo nella nebbia, nel ghiaccio nella neve e nel gelo Danzo nella nebbia, nel ghiaccio nella neve e nel gelo Danzo nella nebbia, nel ghiaccio nella neve e nel gelo Danzo. http://www.youtube.com/watch?v=6fv9AxZAPGw sono i Ghymes
 
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