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VAGHEIDEE

quell'andatura incerta che chiamano esperienza

 

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Come a Casa

Post n°146 pubblicato il 28 Giugno 2011 da k.way
 

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" Un giorno incontriamo la persona giusta.
Restiamo indifferenti, perché non l'abbiamo riconosciuta. Passeggiamo con la persona giusta per le strade di periferia, prendiamo a poco a poco l'abitudine di passeggiare insieme ogni giorno. Di tanto in tanto, distratti, ci chiediamo se non stiamo forse passeggiando con la persona giusta: ma crediamo piuttosto di no. Siamo troppo tranquilli, la terra e il cielo non sono mutati; i minuti e le ore fluiscono quietamente, senza rintocchi profondi nel nostro cuore. Noi ci siamo sbagliati già tante volte: ci siamo trovati in presenza della persona giusta, e non la era [...].
Per settimane e mesi, passiamo i giorni con la persona giusta, senza sapere: solo a volte, quando rimasti soli ripensiamo a questa persona, la curva delle sue labbra, certi suoi gesti inflessioni della voce, nel ripensarli, ci danno piccolo sussurro al cuore: ma non teniamo conto d'un così piccolo, sordo sussulto. La cosa strana, con questa persona, è che ci sentiamo sempre così bene e in pace, con un largo respiro, con la fronte che era stata così aggrottata, torva per tanti anni, d'un tratto distesa; e non siamo mai stanchi di parlare e ascoltare. Ci rendiamo conto che mai abbiamo avuto un rapporto simile a questo con nessun essere umano; tutti gli esseri umani ci apparivano dopo un po' così inoffensivi, così semplici e piccoli; questa persona, mentre cammina accanto a noi col suo passo diverso dal nostro, col suo severo profilo, possiede una infinita facoltà di farci tutto il bene e tutto il male.
Eppure noi siamo infinitamente tranquilli."

[Natalia Ginzburg - I rapporti umani]

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Un bambino
tiene con istintiva fiducia
la mano del genitore
sa che per lui quella è
la mano più sicura al mondo
non si chiede il perché
non se l'è mai chiesto.
E' tranquillo.

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Forse
la persona 'giusta'
è quella che
con gesti educati e
leggeri
sa farci 'rinascere'
ecco perché come bambini
ad essa ci affidiamo
non sappiamo il  motivo
(e nemmeno ci importa).
Siamo tranquilli.

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E basta.

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