Inchiostro e Anima

Malinconica_mente


Era da tempo che se lo chiedeva. Cos'era quella malinconia che l'abbracciava e la tormentava ogni qualvolta che la solitudine tentava di trasportarla in quei luoghi ignoti dove la musica accompagnava ogni suo pensiero, dove fotogrammi d'esistenza passati le ritornavano in mente inevitabilmente? Cos'era quel tassello che non riusciva a trovare, quel puzzle mancante che le impediva di veder completato il senso della sua esistenza? Pensieri e ricordi passeggiavano nella sua testa mentre i suoi occhi ammiravano quel Mare che sembrava raccontarle ogni cosa. Il vociferare delle onde che terminavano sulla spiaggia riprendevano a riecheggiare quell'antica melodia di ricordi che riemergevano come conchiglie dalla sua mente. Un silenzio eloquente che la induceva a ripercorrere ogni angolo dei giorni andati. Il vento sembrava accarezzare i suoi pensieri in quegli istanti di surreale danza dei sensi e Alena stringeva la malinconia a sè quasi come se temeva di venirne derubata.Sospiri e respiri altalenavano quegli istanti laceranti dell'anima, quell'anima vagante alla ricerca dell'infinito, ignara di far parte già di quell'immenso quadro che è la Vita.Domande alle quali non riusciva a dar delle risposte, ricordi di un volto che non riconosceva più, ombroso e scuro come le nubi che offuscavano quel cielo che, in quella sera d'estate, voleva afferrare per fondersi con esso.Riflessi non più familiari, la sordità di un tramonto che non voleva ascoltare il saluto di quel giorno.Cos'era?Una lacrima dal sapore salmastro che testimoniava quell'assenza, quel vuoto, la fragilità nel riconoscersi semplicemente "umani".Il coraggio di guardare avanti per potersi rialzare e riprendere a inseguire i propri sogni.Nonostante tutto."La malinconia è come una spina nel cuore che fa urlare all'anima ciò che il cuore cela.Giusy Cancemi Di Maria"