« Contrasti | Messaggio #347 » |
Un sogno confuso e agitato come le poche ore di sonno...tanto che me lo sono ricordata solo nel corso della giornata.
Sole al tramonto, luce morbida di una serata estiva.
Aspettavo la visita di un uomo. Avevo deciso di farlo accomodare su una sdraio gialla in giardino. Sistemavo sdraio, sedie e un tavolino sull'erba verde. Però mi accorgevo che questa distesa erbosa era quella del cimitero. Mi domandavo: "Si accorgerà del luogo in cui lo riceverò?"
Arrivava, non vedevo il suo volto, ma lo sentivo sorridente. Si sedeva sulla sdraio, in faccia al sole che tramontava. Chiedevo se gli andava una birra, alla sua risposta affermativa, entravo in una piccola cappella dove insieme alle tombe c'era un frigorifero bianco anni '60. Lo aprivo dentro una luce molto forte e un'infinità di bottiglie piccole di birra: bottiglie di ceramica bianca, di vetro verde e marrone. Ma erano tutte aperte, stappate.
Mi angosciavo all'idea di non potergli offrire nemmeno un goccio di birra decente.
|