AFFECTIONS

Le sirene


Presa familiarità con i vari comandi, si accingeva a solcare i vari mari che gli si paravano davanti, ognuno con le sue particolarità più o meno allettanti.La sua prima navigazione fu timida ed insicura, si limitò solo a passare attraverso le varie correnti che lambivano i legni della sua nave; osservava incuriosito quella festa di falò che dalle varie singole isole mandavano segnali di fumo, spiegazioni di cosa piace, di cosa non piace, ipotesi, desideri e quant' altro mente umana possa immaginare.Una nuova partenza presto lo riportò fra quei tanti mari, sospinto da quella voglia che anima l'uomo e lo spinge a nuove scoperte, e decisosi, finalmente lanciò un timido segnale della sua presenza.Prendendo spunto da ciò che leggeva, cercava di rendersi visibile, senza malizia, senza luccicanti promesse, armato solo della sua allegria e cordialità.Attese....invano.Ritentò ancora...alcuni giorni...ma nulla.Timidi saluti, come fatui bagliori, finalmente risposero alle sue parole.La gioia di una voce in quell' infinito gli ridonò le forze, ma presto si accorse che quelli erano solo canti di sirene che con ammaliante irriverenza avevano l'unico scopo di affondare la sua imbarcazione, lanciando strali di celata maleducazione.