AFFECTIONS

Lei


La mia nave era attraccata in porto da qualche giorno perchè il mio spirito ora bramava lunghe passeggiate sulla terra ferma, ferma come le certezze che sentivo di possedere, convinto che il bagaglio di emozioni che mi portavo appresso era cosa giusta, giusta perchè quanto di più importante potessi aver appreso dalla mia famiglia.Mentre respiravo il fresco profumo che il verde fogliame sul sentiero emanava, misto di quella pioggia rinfrescante che tanto s'invoca nelle giornate più calde, un leggero rumore destò la mia attenzione....quale animale si celava fra la vegatazione odorosa?Una voce sensuale mi salutò, prima che il mio stupore si trasformasse in paura dell'ignoto e capì che erano le parole di una fanciulla. I miei occhi seguirono la strada tracciata da quella voce e la vidi lì, in tutta la sua semplicità, stupito che invece di nascondersi, mi avesse chiamato e cercato il mio sguardo.D' improvviso mi accorsi però che avevo indosso ancora la mia maschera, del giovane e bel capitano...che fare? Rimanendo con la maschera indosso, risposi cordiale alle sue parole, ma senza finzione, mostrandole quello che era il mio mondo.Avevo vagato in costante ricerca per mari e d'improvviso qualcuno mi si era presentato proprio mentre ritempravo le forze e lo spirito, LEI era giunta a me per terra...altri le eran passati accanto senza che lei facesse il benchè minimo rumore, mentre a me si era rivelata...ancora oggi non oso darmi risposta su cosa la spinse verso di me.