AFFECTIONS

Essere o non essere


E così avevo incontrato LEI, la ragazza che aveva richiamato la mia attenzione, mentre assorto nei miei pensieri camminavo sul sentiero, circondato da profumata vegetazione, quel sentiero che è strada di tutti, ma che ognuno di noi percorrendolo sente proprio.Siamo così diversi, ma spesso così uguali, è come se tutti noi dovessimo passare per tappe obbligate del nostro viaggio, le strette gole di un canyon infuocato, le gelide acque che scorrono fra file di scogliere, il passaggio che si apre fra la fitta vegetazione di una giungla selvaggia.Nell'attesa di incontrarla, avevo passato il mio tempo a colorare i rintocchi dell'orologio, con la speranza che la mia sete di passione e d'amore fosse finalmente placata. Ci eravamo scritti tante e-mails, era come se ci conoscessimo, sapevamo cose l'uno dell'altra, ma allo stesso tempo non sapevamo esattamente chi fossimo....essere o non essere.Quella sera, come già sapevo, non osai.Non era quello il momento giusto? Non ero ben capace di comprendere cosa può scattare fra un uomo e una donna?Non era quello che avevo sperato di vivere sulla mia pelle, di sentirmi finalmente parte di uno dei giochi più belli che la vita possa offrire?Forse era semplicemente che nel vederla, quella figura che mi ero creato si era quasi dissolta, lei era lì davanti a me, in carne ed ossa; non era forse quella che mi teneva alzato fino a tardi? quella che mi rendeva trepidante di un suo saluto scritto? quella che rideva delle mie battute ed io delle sue?Tornando a casa eran queste le domande che mi facevo e mi addormentai sentendo vibrare in corpo le parole... "...non è però quella...non è però quella...".