ore in liberta'..

Quel bagliore d'amore che squarcia il velo di un' umanità alla deriva


La mattina avevo fatto benzina...la prima operazione effettuata uscendo dall'abitazione...poi come di consueto ho tenuto fede agli impegni di lavoro...Rientro per l'ora di pranzo e mi rimetto in moto per le mansioni pomeridiane.  All'imbrunire salgo in macchina per raggiungere casa. Sono a metā percorso che divide Venezia dalla terraferma e....davanti a me immobile la metropolitana leggera...Per un curioso scherzo del destino....l'auto arranca sbuffando per fermarsi dietro il tram...Scendo dall'auto scordando le quattro frecce...presa dall'inquietudine del mezzo fermo...poi mi sovvien un dubbio...il galleggiante non funziona e son rimasta senza carburante!Oltre il lungo mezzo meccanico,un camion in panne attende il carrattrezzi...Il Ponte della Libertā in subbuglio ...il traffico velocemente insorge lungo il perimetro...Istintivamente afferro una bottiglia da due litri di Coca Cola,augurandomi di riuscire ad acquistare la benzina prima dei soccorsi al tir...ma č un tentativo disperato che termina alla fine della strada che non prosegue per chi cammina...Volgo lo sguardo indietro osservando angosciata che stanno trasportando il mezzo snodato....Mentre affretto il passo il conducente della metropolitana che inesorabilmente avanza mi fa cenno di rientrare in fretta ,il panico alberga nel cuore mentre osservo davanti alla vettura due agenti che la scrutano accigliati. Alzo le braccia nella speranza che mi scorgano e infine raggiungo lo scopo...un poliziotto guarda nella mia direzione!In un lasso di tempo che pare infinito mi reco accanto a loro spiegando accoratamente il dispiacere della mia scoperta...Loro sorridono cortesemente cercando di placare la mia ansia con parole gentili...giustificando che la colpa della situazione non č mia,ma dell'auto  rinfrancando i miei timori...Con una solerzia e pazienza angelica,spostano il mezzo nell'altra corsia e insieme spingendola la parcheggiamo in uno spiazzo ampio...La tensione dirama leggera lasciando spazio ad una gratitudine che sale dal cuore abbracciando il mio essere...Contemplo le guardie che mi hanno sostenuta, soccorrendomi umanamente premurosi,la commozione vela gli occhi riflettendo che c'č ancora del bene in questa societā tristemente alla deriva.