Come sempre, quando ti accade qualcosa di brutto, quando sei in pericolo, quando stai male, bussi alla mia porta. Ed ora che hai paura di quello che ti aspetta sei qui che reclami tutto il mio appoggio, il mio affetto, la mia tenerezza. Mi è sempre difficile negare la mia presenza, a chiunque soffra, come potrei negarla a te? Eppure, ogni volta che i corsi e ricorsi dela vita ci conducono su strade già battute, tu chiedi conferme, vuoi sicurezze. Forse è perchè tu non ne hai, nè sai darne a chi ti vive intorno. Forse perchè tu ancora non vuoi capire che l'amore esiste davvero, anche se tu non sai provarlo, forse perchè sei un grande insicuro, che cerca ancora una mamma...non lo so, non lo so. Anzi lo so, è tutto questo insieme. Tutto questo ed altro ancora. Ma come potrei non esserti vicina? Quando stai bene, quando ti senti forte, riesci a raggiungere livelli di strafottenza per cui ti prenderei volentieri a schiaffi, e fai in modo da ostentare una sicurezza ed un indifferenza che non provi, una specie di illusione per te stesso. Proprio come fanno i bambini quando vogliono "provare" i loro genitori... Ma te l'ho già detto, ho mollato la presa e di tutto questo non soffro più, anzi, per dire la verità mi fai anche un pò pena a volte e me ne dispiace, non è mai bello far pena...ma è una pena mista a tenerezza. Come potrei lasciarti solo ora che l'incertezza peggiore, la paura, il dolore si stanno insinuando nel tuo cuore e nei tuoi pensieri? Mi tornano, sinceri, alle labbra nomignoli teneri e ormai in disuso, e non ho nemmeno paura di usarli, e lo faccio, ti coccolo, ti sto vicina, e so che comprendi. Nel tuo infinito egoismo so che comprendi. So che non potresti che rifugiarti qui, lo prendo per quello che è. E' sempre la tenerezza che ha il sopravvento, perchè tu ne hai bisogno e ne vuoi a valanghe ed io non ho nessun problema a dartene. Povero cucciolo, quando il peggio sarà passato (e speriamo che non sia come credi tu!) ci riderai su, come se tutto fosse stato predeterminato da te, predisposto per darmi la misura di quanto io sia legata a te, di quanto potere tu abbia ancora nei miei confronti, di quanto tu sia una specia di re incontrastato... cerchiamo di arrivarci presto a questo giorno, non posso vederti star male così. E speriamo che i tuoi timori siano infondati.
COME SEMPRE...
Come sempre, quando ti accade qualcosa di brutto, quando sei in pericolo, quando stai male, bussi alla mia porta. Ed ora che hai paura di quello che ti aspetta sei qui che reclami tutto il mio appoggio, il mio affetto, la mia tenerezza. Mi è sempre difficile negare la mia presenza, a chiunque soffra, come potrei negarla a te? Eppure, ogni volta che i corsi e ricorsi dela vita ci conducono su strade già battute, tu chiedi conferme, vuoi sicurezze. Forse è perchè tu non ne hai, nè sai darne a chi ti vive intorno. Forse perchè tu ancora non vuoi capire che l'amore esiste davvero, anche se tu non sai provarlo, forse perchè sei un grande insicuro, che cerca ancora una mamma...non lo so, non lo so. Anzi lo so, è tutto questo insieme. Tutto questo ed altro ancora. Ma come potrei non esserti vicina? Quando stai bene, quando ti senti forte, riesci a raggiungere livelli di strafottenza per cui ti prenderei volentieri a schiaffi, e fai in modo da ostentare una sicurezza ed un indifferenza che non provi, una specie di illusione per te stesso. Proprio come fanno i bambini quando vogliono "provare" i loro genitori... Ma te l'ho già detto, ho mollato la presa e di tutto questo non soffro più, anzi, per dire la verità mi fai anche un pò pena a volte e me ne dispiace, non è mai bello far pena...ma è una pena mista a tenerezza. Come potrei lasciarti solo ora che l'incertezza peggiore, la paura, il dolore si stanno insinuando nel tuo cuore e nei tuoi pensieri? Mi tornano, sinceri, alle labbra nomignoli teneri e ormai in disuso, e non ho nemmeno paura di usarli, e lo faccio, ti coccolo, ti sto vicina, e so che comprendi. Nel tuo infinito egoismo so che comprendi. So che non potresti che rifugiarti qui, lo prendo per quello che è. E' sempre la tenerezza che ha il sopravvento, perchè tu ne hai bisogno e ne vuoi a valanghe ed io non ho nessun problema a dartene. Povero cucciolo, quando il peggio sarà passato (e speriamo che non sia come credi tu!) ci riderai su, come se tutto fosse stato predeterminato da te, predisposto per darmi la misura di quanto io sia legata a te, di quanto potere tu abbia ancora nei miei confronti, di quanto tu sia una specia di re incontrastato... cerchiamo di arrivarci presto a questo giorno, non posso vederti star male così. E speriamo che i tuoi timori siano infondati.