...incubi e risvegli

Post N° 34


La vita passa lenta, e a volte poi sembra invece correre, su strade difficili, pericolose, dove non si dovrebbe neanche transitare, ma su cui ci si trova nostro malgrado, per tornare, dopo la paura, l'affanno, la tensione, a scorrere lenta. E' davvero difficile spiegare, anche solo a me stessa, quello che provo. Le parole sono inutili segni prodotti da mano ignota e lontana, che dicono senza spiegare, raccontano senza chiarire. Tu sei ancora presente nella mia vita, non so nemmeno se questo è positivo o no. E devo dire che non mi importa saperlo. Ci sei. Sei il solito bugiardo. E questo invece mi interesserebbe capire a quale meccanismo si ascrive in letteratura psichiatrica.Tu hai il bisogno innato, compulsivo, insensato, di farti credere diverso da te, "migliore", Il Migliore. Per poi perderti e mostrarti in tutti i tuoi limiti, paure, irresponsabilità, etc.etc.In questo periodo ne stai combinando una grossa, mi dispiace per quella poverina che ci è cascata e ci ricascherà. E a te importa solo di te stesso, anche in questo caso, importa solo di non sentirti in colpa, di LAVARTI la coscienza (quella che hai...fatta a modo suo...).Questa volta non riesco ad esserre indulgente, quello che stai facendo è troppo brutto ed io sono pur sempre una donna...Non ti potrò aiutare questa volta, questa volta no.