Vale e Basta!

Croce e delzia


Vuoto come un nò mi rigiro in un letto enorme, povero ma colmo di emozioni remote che immantinenti mi stuprano i pensieri prendendone possesso. Odo rumori inesistenti che mi rammentano la mia follia ancora colorata di azzurro e giallo che quasi indisturbata serpeggia arrogante. Mi guardo dentro ma non vedo nulla, se non quell'astratta deliziosa presenza che indisturbata aleggia soave dentro mè, quell'anima colma di inmeritata dolcezza che perpetua mi scalpita dentro come un bambino nel grenbo della madre. Incredibili e inrazionali pensieri, lucida follia, tutto mi scorre dentro come una scossa elettrica che dà dolore ma al tempo stesso vigore, croce e delizia in un'esistenza colma del nulla.