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Post n°21 pubblicato il 09 Febbraio 2011 da ilviaggiatorcortese
Come un bambino che pur sapendo ormai che babbo natale non esiste continua a lasciare latte e biscotti vicino il camino la notte di natale continuo ad organizzare una vacanza che vivro' solo in parte, con la mia luna nel cuore che porterò suo malgrado con me in un modo o nell'altro dedicandole i miei silenti e piu profondi pensieri avvolti da verdi pini che rammarcati per osmosi soffrono con me intonando fruscii dettati da un vento triste che vanamente tenta di asciugare lacrime amare quanto Basta che rassegnate mi solcano il viso. Porto la mia croce in spalla come quel re dei giudei definito tale da chi miscredente professava il credo del potere e dell'astio. Con dignità accetto quanto viene proprio come lui, nel bene e nel male nella consapevolezza che tutto accade per una ragione oscura ma inopinabile e divina. In una primavera che stento a raggiungere scorgo distante un'unica rosa che amorevole curo discreto, lasciando sbocciare a suo tempo attendendo paziente, lottando contro la malvagia tirannia del tempo. |
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