Creato da ilviaggiatorcortese il 20/01/2011

Vale e Basta!

La vera storia del sole e la luna

 

 

Riflessioni notturne

Post n°23 pubblicato il 13 Febbraio 2011 da ilviaggiatorcortese

Non ho sonno, inerte rifletto su di un'esistenza ora illuminata da un indefinito essere che silente e discreto irradia le mie giornate illuminandole e dando loro un senso, un motivo per il quale Vale viverle come un infante scopro le gioie che il mondo puo donare e lei è la più grande trà loro. Frammenti di gioia sapientemente mescolati al dolore come pur inconsapevolmente come nel più antico dei giochi delle parti. Ricordi, sogni astratti di un'anima e un cuore grande ma che onnipresente fluttua librandosi come ossigeno, inpercettibile al tatto ma realmente presente e inopinabilmente necessaria per la sopravvivenza. Senza lei nulla più Vale nulla senza di lei Basta, Basta tutto, senza di lei l'orologio si ferma, senza di lei, il sole può sorgere o meno per me non fa differenza alcuna, senza di lei nulla più.

 
 
 

Freddo dentro

Post n°22 pubblicato il 13 Febbraio 2011 da ilviaggiatorcortese

Privo della mia parte migliore fisso il vuoto ostentando inprovabili riflessioni senza significato alcuno. Da solo come sempre rinchiuso nel mio piccolo mondo fatto di sogni e castelli in aria che spesso cadono con un lieve soffio di vento. Furente di rabbia, accecato dal nulla circondato da pensieri nefasti che crudeli devastano tutto. Traggo conclusioni scontate, lei c'e' e ne ho bisogno come fosse aria, in momenti come questo non respiro come in apnea, come un drogato in astinenza. Incredibile e indescrivibile astinenza di un'astratta ma indispensabile presenza. Ho freddo dentro, mi sento vuoto nella lunga attesa che quel sorriso torni ad abitare i miei castelli di sabbia esposti alle sue naturali intenperie.

 
 
 

Proprio come lui

Post n°21 pubblicato il 09 Febbraio 2011 da ilviaggiatorcortese

Come un bambino che pur sapendo ormai che babbo natale non esiste continua a lasciare latte e biscotti vicino il camino la notte di natale continuo ad organizzare una vacanza che vivro' solo in parte, con la mia luna nel cuore che porterò suo malgrado con me in un modo o nell'altro dedicandole i miei silenti e piu profondi pensieri avvolti da verdi pini che rammarcati per osmosi soffrono con me intonando fruscii dettati da un vento triste che vanamente tenta di asciugare lacrime amare quanto Basta che rassegnate mi solcano il viso. Porto la mia croce in spalla come quel re dei giudei definito tale da chi miscredente professava il credo del potere e dell'astio. Con dignità accetto quanto viene proprio come lui, nel bene e nel male nella consapevolezza che tutto accade per una ragione oscura ma inopinabile e divina. In una primavera che stento a raggiungere scorgo distante un'unica rosa  che amorevole curo discreto, lasciando sbocciare a suo tempo attendendo paziente, lottando contro la malvagia tirannia del tempo.

 
 
 

Il buio e la luce

Post n°20 pubblicato il 07 Febbraio 2011 da ilviaggiatorcortese

Come il buio e la luce lei scandisce le mie giornate, i miei ritmi, i miei tempi, i miei sogni, come il giorno e la notte è per me vita, come l'aria che respiro ho bisogno di lei, come il cibo che mangio lei  nutre il mio spirito. Tutto questo in una sola persona come fosse un divino regalo che dona beltà e gioia, meravigliosi e scorrevoli attimi di felicita presa in prestito che sfrutto fino all'ultimo egoista, nell'inperterrita e longeva speranza. Come aria la respiro astratta, non posso toccarla ne vederla ma avverto la sua presenza che ingenua e inconsapevole mi nutre. Pongo la testa su di un cuscino triste, povero e vuoto di quel tanto che Vale la pena per tutto, tutto ha un motivo di esserci ordunque ora che ho qualcosa che davvero Vale e Basta lotto a denti stretti contro il mondo intero difendendo il tesoro piu prezioso che possiedo, l'unico e insostitubile.

 
 
 

Croce e delzia

Post n°19 pubblicato il 05 Febbraio 2011 da ilviaggiatorcortese

Vuoto come un nò mi rigiro in un letto enorme, povero ma colmo di emozioni remote che immantinenti mi stuprano i pensieri prendendone possesso. Odo rumori inesistenti che mi rammentano la mia follia ancora colorata di azzurro e giallo che quasi indisturbata serpeggia arrogante. Mi guardo dentro ma non vedo nulla, se non quell'astratta deliziosa presenza che indisturbata aleggia soave dentro mè, quell'anima colma di inmeritata dolcezza che perpetua mi scalpita dentro come un bambino nel grenbo della madre. Incredibili e inrazionali pensieri, lucida follia, tutto mi scorre dentro come una scossa elettrica che dà dolore ma al tempo stesso vigore, croce e delizia in un'esistenza colma del nulla.

 
 
 

Come un bambino

Post n°18 pubblicato il 04 Febbraio 2011 da ilviaggiatorcortese

Come un banbino che non vuol prendere la medicina amara continuo a tormentarmi nella ma sfatta esistenza continuando a vivere una vita presa in prestito dal peggiore degli aguzzini. Rifletto non pensando, penso non riflettendo, a quel giovane angelo che inonda la mia vita di sorrisi e gioie, quel govane angelo che temo mai abbraccero' ne raggiungero' mai, piano la consapevolezza aumenta, ingoiando il peggiore dei bocconi amari rigirandomi in quel letto ormai enorme e triste.

 
 
 

Principessa scalza

Post n°17 pubblicato il 03 Febbraio 2011 da ilviaggiatorcortese

Eccomi ad immaginare ancora quella principessa scalza che per me tanto Vale, quell'anima fragile e dolce che tanto allieta i miei pensieri, e le mie giornate. Quel tenero angelo che dolcemente c'e' in ogni momento della mia esistenza c'e' che lo voglia o meno. Con il suo pianto amaro ed i suoi sorrisi, dispensando gioie e dolori ma pur sempre essendoci. Quei piccoli inusuali gesti che ill'uminano un'esistenza logora che pian piano ritrova l'antico vigore e la gioia di esserci ancora, in un modo o nell'altro sia pur quasi silente e discreto. In punta di piedi mi affaccio in una vita non mia sperando di farne parte a mio modo sia pur nella doverosa discrezione piu assoluta.

 
 
 

L'evoluzione divina, l'attesa

Post n°16 pubblicato il 01 Febbraio 2011 da ilviaggiatorcortese

Assopito, esterefatto, fatico a scrivere, fatico e Basta, notevoli effetti di assurdi tentativi di incontrare il riposo, arrivera? forse meglio come in ogni quiz che si rispetti chiedere la domanda di riserva. Sarcastico qauasi sadico come sempre mi circondo di assurdi tormenti composti da sofferenze atroci, immonde, indescrivibili, quasi fosse solo il mio destino, il rasentar continuo della felicita' ma sono sinceramente stanco le forze vengono meno, mi domando stremato per quanto ancora ho risorse? per quanto, atroce e inopinabile quesito al quale non vi è risposta pultroppo, sogno vivendo, vivo sognando, ma stanco e tremendamente stremato aspetto, aspetto, aspetto, aspetto un'evolversi divino o mefistco purchè sia un'evolversi che mi porti ovunque ma lontano da quì.

 
 
 

Pongo e ripongo

Post n°15 pubblicato il 01 Febbraio 2011 da ilviaggiatorcortese

Pongo silente le mie stanche membra in quell'enorme letto pieno di cuscini e solitudine abbracciando quel nulla che da tanto oramai mi accompagna ogni sera, incartato trà mille pensieri colorati d'azzurro e di verde. Ripongo le speranze in un giorno a venire colmo di emozioni fatte di quel tanto che Vale la pena di essere vissuto quel tanto che Vale e Basta. Con il cuore colmo di speranze vane che come acquerelli su un muro scivolano via sotto uno scroscio di pioggia che indiscreto ripulisce tutto senza nemmeno chiederne il permesso. Pongo e ripongo pensieri e speranze in cassetti e giorni a venre che immolando non so bene cosa mi accompagnano in un impervio percorso ad ostacoli chiamato vita.

 
 
 

Anima mia

Post n°14 pubblicato il 30 Gennaio 2011 da ilviaggiatorcortese

Anima mia,  questa notte e davvero la peggiore delle tragedie greche, non so che cosa mi stia accadendo, gioisco e soffro al tempo stesso, non riesco a capire. Mi manchi terribilmente eppur non ti conosco, ti desidero, ti bramo, eppur non ti ho mai incontrata, ordunque mi domando: "che succede?"
Non comprendo l'inconsueto evolversi dei sentimenti dentro me che solitamente uso controllare come fossi un sergente di ferro che intimida le sue truppe, ora e tutto a cuore sciolto un tripudio di emozioni, gioie e sofferenze che lapidano la mia mente oramai già logora dai pensieri. Tutto è oramai fuori controllo rido piangendo e piango ridendo come il più matto dei matti, disperato e stremato dagli eventi che sconvolgenti disarmano la mia esstenza, l'unica certezza che in questo momento ho è il desiderio che ho di te, ribadisco, ho bsogno di vedere, capire, sentire chi è quella donna bambina che tanto mi ha dolcemente devastato i sensi, guardarti negli occhi, sentire il tuo odore, accarezzare i tuoi capelli, e quel neo che tanto odi e tanta femminilità ti dona. Non so più chi sono ma so bene cosa voglio, perdonami se ti metto davanti all'evdenza dei fatti ma è giusto tu sappia tutto, che sia in bene o in male, la vita riserva sempre crudeltà e gioie, non possiamo pilotarla ma solo viverla nel migliore dei modi. Sono certo che a tutto vi è un perchè mi domando ora quale sia il tuo, ma io, e ribadisco io sono pronto a viverlo come viene, ma tu, anima mia non dimenticare mai. Perdonami se cosi forte sono entrato nella tua vita, non era mia intenzione.
Ti abbraccio con tutto l'amore che ho per te.

 
 
 

 

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