AMORE E ANARCHIA

FRA LE NUVOLE


Andrea,sei anni,è fantasioso,creativo e frequentemente solo."Mamma mi racconti una novella? Sai,una di quelle che le nonne di un tempo raccontavano ai nipotini; quelle inventate devono essere più belle di quelle dei libri". La mammina come al solito si defila: "Andrea, ho troppo da fare, devo correre, eppoi sono stanca, più tardi vedremo". Ma quel "più tardi" non è mai arrivato e Andrea, che abita in campagna, si avvia spedito in un prato, si sdraia e a naso in su insegue con lo sguardo la scorribanda delle nubi: quello è un drago,ora è un cavallo al galoppo,poi una collina oppure un lago,o una montagna di spuma:"Ma come fanno ad essere cosi brave!" sussurra e....si addormenta e sogna.Ora Andrea è seduto su una nube morbida di un candore di neve, e con le gambe penzoloni si dondola estasiato. "Come sei leggero!!" gli dice una voce che si allunga nello spazio. "Una nube che parla! " esclama il bimbo sbigottito. "Ti dirò, se tutti i bambini potessero custodire la fantasia che hai tu, ci pensi che richezza avrebbe l'infanzia? Invece no, tecnologia, aridità, corsa frenetica per acchiappare il tempo, che con le sue leggi e i sui ritmi sfugge tra le dita: la terra è un formicaio impazzito e la vita interiore dei bambini appassisce.... Eccì! Scusami, ma con tutte le porcherie che salgono dal basso, anche quasù non si respira" si lamenta la nuvola. "poi ti dico altro, le rondini hanno la bronchite, la pioggia invece di lavare sporca, e la luna, con quei bestioni d'acciaio che sfrecciano notte e giorno senza riguardo, soffre d'insonnia. Ma vedo che tutto questo non ti rovina il desiderio di favole; e se verrai ancora a farmi visita,posso raccontarti novelle e leggende raccolte durante le mie cavalcate nello spazio senza confini.... Ti aspetto allora, mi farò riconoscere assumendo una forma tutta speciale"."Andreaaaa....- chiama a quel punto la mamma- è pronta la cena!... Eccolo lì, sempre con la testa tra le nuvole!"Ma con le nuvole Andrea si è costruito un mondo a dimensione di bambino.