E restavo al freddo, la mia smania, più del bisogno reale, era tanta, era forte , o almeno tale la sentivo. E restavo al freddo, aspettando che tu arrivassi, tu che eri nelle condizioni di potertela prendere comoda, perché stavi bene ed eri nella classica condizione di Potere. Potere sugli altri, Potere acquisito attraverso tua sofferenza precedente. Insomma, te lo eri guadagnato questo Potere, chiaramente ti piaceva e ti conveniva, non intendevi certo rinunciarvi.E restavo al freddo, pure se all' interno dell ' auto, ma era pieno inverno, c' era un forte freddo fuori, ma io dovevo per forza restare al freddo.E restavo al freddo, aspettandoti. Alla fine arrivavi. Qualunque cosa o persona tu fossi, in possesso di qualcosa che mi obbligava, ma al tempo stesso mi dava la forza, mi forniva la ragione per restare al freddo. Ad aspettarti, anche se tu gli orari li rispettavi a modo tuo, facendo pesare, capire, subire, il Potere che mediante debolezza altrui, mia compresa, avevi acquisito. E restavo al freddo. Finché un giorno decisi di non aspettarti più. E non dovetti più subirequel freddo e quella attesa. E neppure Te, dovetti più subire. Fu la vittoria. La mia vittoria su di Te .
Al freddo.
E restavo al freddo, la mia smania, più del bisogno reale, era tanta, era forte , o almeno tale la sentivo. E restavo al freddo, aspettando che tu arrivassi, tu che eri nelle condizioni di potertela prendere comoda, perché stavi bene ed eri nella classica condizione di Potere. Potere sugli altri, Potere acquisito attraverso tua sofferenza precedente. Insomma, te lo eri guadagnato questo Potere, chiaramente ti piaceva e ti conveniva, non intendevi certo rinunciarvi.E restavo al freddo, pure se all' interno dell ' auto, ma era pieno inverno, c' era un forte freddo fuori, ma io dovevo per forza restare al freddo.E restavo al freddo, aspettandoti. Alla fine arrivavi. Qualunque cosa o persona tu fossi, in possesso di qualcosa che mi obbligava, ma al tempo stesso mi dava la forza, mi forniva la ragione per restare al freddo. Ad aspettarti, anche se tu gli orari li rispettavi a modo tuo, facendo pesare, capire, subire, il Potere che mediante debolezza altrui, mia compresa, avevi acquisito. E restavo al freddo. Finché un giorno decisi di non aspettarti più. E non dovetti più subirequel freddo e quella attesa. E neppure Te, dovetti più subire. Fu la vittoria. La mia vittoria su di Te .