Ravvedimento morale

TRINCEA


Oggi siamo insieme nella stessa trincea e combattiamo in nome di un ideale. Fianco a fianco,  solidali in nome dello stesso pensiero. Ma sono ormai due giorni che non mangiamo e quasi uno che beviamo le ultime gocce d' acqua,  il morale comincia a cedere e la barba sulla tua faccia  è parecchio lunga,  il tuo sguardo è spento  amico.Ci  hanno spedito giusto ieri in missione ed eravamo in cinque ma il quinto doveva reggere l'impianto radio sulla propria schiena e badare ad evitare i colpi diretti contro di lui.Usciamo dalla nostra confortevole trincea dove alcol ,  vestiti di ricambio,  cibo, carte da gioco ed anche altro non mancano di certo,  fanno presto a restare in disparte gli ideali,  vero amico,  quando i  proiettili corrono dritti verso di te ? ,  o sbaglio a dire che anche tu hai paura esattamente come me ? ...Che  squallore ,  una città che un tempo era bellissima  ed ora è un cumulo di macerie ,  intanto corri  Mick ,  corri  come me ,  lo senti che ci sparano ?Trincea ,  ideale ,  blocchi in cemento,  ma quante cose coincidono nel momento in cui qualcun altro ti spara e tu corri per salvare la tua vita  : quasi   comico il tutto .Svoltiamo l'angolo ,  sembra tutto tranquillo.Stacc stacc stacc  ,   il  rumore caratteristico di quella cosa che si chiama  AK47 .Rispondiamo immediatamente ,  adrenalina e velocità dei nostri venti anni ,  il GarandBM59 risponde.Anche l'AR70 /90 risponde.In tre riusciamo a sparare,  finestre sventrate ci osservano.Ideale, trincea, corsa, sudore, paura, io voglio solo tornare al riparo per potermi estraniare con la mia amica morfina base,   e tu Mick vuoi la stessa cosa.Tutti questi elementi si confondono nel momento in cui te la fai addosso.Tre di loro restano a terra , noi niente.Io  vomito.Uno scarpone ha metà della sua suola staccata, da quanto ho corso incespicando in uno spuntone di ferro.Torniamo. Tutto è durato meno di mezz'ora, tremo come una foglia nonostante i quaranta gradi e passa.Mi dai una gomitata,  ci sei Roby mi chiedi?E siamo di nuovo dentro, forse al sicuro, forse no ,  e riviviamo I nostri " grandi   ideali ",sentendoci però schifosi.E  allora ,  lo  vedi che  ogni ideale può essere manipolato? Come mai ancora oggi abbassiamo gli occhi?Perché abbiamo fatto una cosa schifosa e anche tu lo sai.Una volta tornati abbiamo buttato via tutto, divise  comprese.Fanculo trincea.Fanculo ideale.Aspettiamo ancora, ma non è che ci si creda poi più di tanto ormai.Servi,  siamo stati dei servi.  Non capivamo niente ,  una città bruciava   enoi giocavamo.Da lì una comune tortuosa discesa, ma ricolma di futura speranza.E di  scelte diverse .