Intanto faccio una piccola premessa : dopo quel che mi è successo a cavallo della fine dello scorso anno e quasi metà di questo , parlo delle operazioni che ho dovuto affrontare , seguite da relativa convalescenza , così come avevo detto , sento di essere cambiato ma non così tanto da modificare tutte le mie idee di base. Si o no ?, è questa la domanda . Ma questa è solo una premessa , o dovrei dire una precisazione , per quanto confusa . Mi chiedo come dovrebbe intervenire un Governo degno di tale nome di fronte alla pressoché totale mancanza di lavoro e prospettive che riguarda la maggior parte delle persone . In casi come quelli della Fiat, Lucchini , Alitalia , Ilva , Whirlpool e tanti altri, considerando anche il relativo indotto, non dovrebbe essere un Governo ad intervenire direttamente per salvare migliaia di posti di lavoro ed altrettante famiglie? Sembra che anche il solo parlare di socialismo sia ridicolo , ma mi chiedo se lo Stato debba esistere unicamente sottoforma di esattore delle tasse , per risultare Servo di organismi più grandi , per non essere libero di stampare la propria moneta e non una moneta che avrebbe dovuto essere fatta in funzione di una Unione che in realtà non c'è . Ho letto diversi post sulla caduta del muro di Berlino , evento che ai suoi tempi ha colpito positivamente anche me. Ma, e me lo chiedo ogni giorno, quanto siamo realmente liberi in un sistema come il nostro, all'interno del quale possono circolare le merci e non gli esseri umani . Sarò pur fuori dal tempo , ma la mia domanda è sempre la stessa : Si o No ? Quanto partecipare a questo massacro , oppure quanto e in che misura opporsi ad esso ? Non credo che lasciando tanta gente nella disperazione e piantonando ogni incrocio con le camionette noi si vada verso la libertà . La libertà coincide e dipende unicamente da una conseguente giustizia sociale, altrimenti non ci siamo. E farsi comprare da holding straniere non ci aiuterà . Quel che mi è successo, e che sto ancora affrontando (e vincendo, per quel che mi è possibile ) , lo ripeto , mi ha cambiato , ma non fino al punto di gioire vivendo in questo gigantesco macello . A breve ricomincio a lavorare, ma dentro di me continuo a sentirmi una pedina , fuori posto, disgustato dal fatto di non avere più nessuna fiducia in coloro che ogni giorno vedo, ascolto , subisco .
Si o no ?
Intanto faccio una piccola premessa : dopo quel che mi è successo a cavallo della fine dello scorso anno e quasi metà di questo , parlo delle operazioni che ho dovuto affrontare , seguite da relativa convalescenza , così come avevo detto , sento di essere cambiato ma non così tanto da modificare tutte le mie idee di base. Si o no ?, è questa la domanda . Ma questa è solo una premessa , o dovrei dire una precisazione , per quanto confusa . Mi chiedo come dovrebbe intervenire un Governo degno di tale nome di fronte alla pressoché totale mancanza di lavoro e prospettive che riguarda la maggior parte delle persone . In casi come quelli della Fiat, Lucchini , Alitalia , Ilva , Whirlpool e tanti altri, considerando anche il relativo indotto, non dovrebbe essere un Governo ad intervenire direttamente per salvare migliaia di posti di lavoro ed altrettante famiglie? Sembra che anche il solo parlare di socialismo sia ridicolo , ma mi chiedo se lo Stato debba esistere unicamente sottoforma di esattore delle tasse , per risultare Servo di organismi più grandi , per non essere libero di stampare la propria moneta e non una moneta che avrebbe dovuto essere fatta in funzione di una Unione che in realtà non c'è . Ho letto diversi post sulla caduta del muro di Berlino , evento che ai suoi tempi ha colpito positivamente anche me. Ma, e me lo chiedo ogni giorno, quanto siamo realmente liberi in un sistema come il nostro, all'interno del quale possono circolare le merci e non gli esseri umani . Sarò pur fuori dal tempo , ma la mia domanda è sempre la stessa : Si o No ? Quanto partecipare a questo massacro , oppure quanto e in che misura opporsi ad esso ? Non credo che lasciando tanta gente nella disperazione e piantonando ogni incrocio con le camionette noi si vada verso la libertà . La libertà coincide e dipende unicamente da una conseguente giustizia sociale, altrimenti non ci siamo. E farsi comprare da holding straniere non ci aiuterà . Quel che mi è successo, e che sto ancora affrontando (e vincendo, per quel che mi è possibile ) , lo ripeto , mi ha cambiato , ma non fino al punto di gioire vivendo in questo gigantesco macello . A breve ricomincio a lavorare, ma dentro di me continuo a sentirmi una pedina , fuori posto, disgustato dal fatto di non avere più nessuna fiducia in coloro che ogni giorno vedo, ascolto , subisco .