Ci sono certe notti nelle quali il bisogno di ricordare è ben più forte del sonno. Un sonno che non si affaccia sulle mie palpebre in modo da poter coprire le mie pupille. Questa notte, o almeno per buona parte di essa, mi vieni in mente te , caro amico mio, amico per pochi anni perché sei stato lontano, in sudamerica , e poi sei tornato che già sapevi di star male. Tumore . Nato dietro il tuo orecchio, cresceva a dismisura e per un paio di anni ti sei curato, poi hai deciso di non curarti più né del tumore né di te stesso.Non ti ho mai biasimato per questo motivo, Amerigo . Il tuo nome è stato il tuo destino .Una quercia , eri una quercia , io un po' meno ma solo un po' di meno , non più di tanto poi , era bello scalare i dannati quattro piani per venirti a trovare , te e il tuo cane che non vedeva l'ora di giocare con me. La palma fuori dalla porta mi accoglieva, e poi tu con quel sorriso che rideva in faccia alla morte , come quando in una notte di segreti svelati mi hai detto di essere un assassino proprio come lo sono io , anche se per altri motivi e in base ad altri avvenimenti. Te la sei vista brutta ma ho sempre ammirato il tuo amore per i bambini , tua figlia è stupenda , ho sempre ammirato la tua carezza , dolce , sulla testa di animali che da te non si ritraevano .Una specie di San Francesco degli anni 2000 ma ateo e forte bestemmiatore , ma buono e vittima allo stesso tempo . Vitale , energico , fumatore , ti portavo io tutto, su a quel quarto piano , tu mi chiamavi anche due volte per strada e io smadonnavo ma poi arrivavo. Poi scendevo giù per portare il cane a pisciare , e pioveva , ed io ero contento che piovesse , così né il cane né la gente avrebbero visto che piangevo . Abbiamo riso fino a quella mattina che son venuto a trovarti, e tu mi hai detto " Roby per favore, passa più tardi " , mi avevi dato le chiavi negli ultimi giorni, già te la sentivi . Ti ho obbedito , Amerigo , caro amico mio . Era mezzogiorno quando son tornato : ti ho visto sul letto . Non eri più qui . Il cane aspettava in silenzio e in silenzio siamo usciti : io , il cane e tu dietro di noi . Ho chiamato tuo fratello , pioveva ancora . Lo ha preso tua figlia il cane . Ma tu questo lo sai . Ciao
Una di queste notti
Ci sono certe notti nelle quali il bisogno di ricordare è ben più forte del sonno. Un sonno che non si affaccia sulle mie palpebre in modo da poter coprire le mie pupille. Questa notte, o almeno per buona parte di essa, mi vieni in mente te , caro amico mio, amico per pochi anni perché sei stato lontano, in sudamerica , e poi sei tornato che già sapevi di star male. Tumore . Nato dietro il tuo orecchio, cresceva a dismisura e per un paio di anni ti sei curato, poi hai deciso di non curarti più né del tumore né di te stesso.Non ti ho mai biasimato per questo motivo, Amerigo . Il tuo nome è stato il tuo destino .Una quercia , eri una quercia , io un po' meno ma solo un po' di meno , non più di tanto poi , era bello scalare i dannati quattro piani per venirti a trovare , te e il tuo cane che non vedeva l'ora di giocare con me. La palma fuori dalla porta mi accoglieva, e poi tu con quel sorriso che rideva in faccia alla morte , come quando in una notte di segreti svelati mi hai detto di essere un assassino proprio come lo sono io , anche se per altri motivi e in base ad altri avvenimenti. Te la sei vista brutta ma ho sempre ammirato il tuo amore per i bambini , tua figlia è stupenda , ho sempre ammirato la tua carezza , dolce , sulla testa di animali che da te non si ritraevano .Una specie di San Francesco degli anni 2000 ma ateo e forte bestemmiatore , ma buono e vittima allo stesso tempo . Vitale , energico , fumatore , ti portavo io tutto, su a quel quarto piano , tu mi chiamavi anche due volte per strada e io smadonnavo ma poi arrivavo. Poi scendevo giù per portare il cane a pisciare , e pioveva , ed io ero contento che piovesse , così né il cane né la gente avrebbero visto che piangevo . Abbiamo riso fino a quella mattina che son venuto a trovarti, e tu mi hai detto " Roby per favore, passa più tardi " , mi avevi dato le chiavi negli ultimi giorni, già te la sentivi . Ti ho obbedito , Amerigo , caro amico mio . Era mezzogiorno quando son tornato : ti ho visto sul letto . Non eri più qui . Il cane aspettava in silenzio e in silenzio siamo usciti : io , il cane e tu dietro di noi . Ho chiamato tuo fratello , pioveva ancora . Lo ha preso tua figlia il cane . Ma tu questo lo sai . Ciao