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Truffa all'Enel, un hacker trucca i contatori


Truffaall'Enel, un hacker trucca i contatori· Da Archiviola Repubblica.it20130703 > Truffa all'Enel, un hacke.. LO CHIAMANO il  "mago dei computer" perché con un click riesce amanipolare i contatori della luce. Fa andare intilt il software che consente la misurazione dei kilowatt e riduce a zero labolletta. È suquest'uomo, l'hacker che ha gettato nei guai l'Enel per le perdite accumulate negli ultimi due anni, che si concentrano le indagini della Procura e della polizia per le frodi degli allacci abusivi. L'esperto diinformatica è indagato dal sostituto Maurizio Agnello, che coordina l'indaginedella sezione della squadra mobile che si occupa dei reati contro la pubblica amministrazione. Davanti alsuo laboratorio, nel centro città, ci sarebbe stata la fila fino a pochi giornifa. Iconsumatori più audaci, infatti, hanno staccato dal muro il contatore e lohanno consegnato nelle mani dell'esperto di informatica. Chi sirivolge a lui sborsa al massimo 300 euro, ma si assicura, con qualche rischio,di non pagare più la bolletta Enel. L'inchiestasui furbetti della bolletta, raccontata da Repubblica nei giorni scorsi, in dueanni ha coinvolto già centinaia di utenti, denunciati dalla polizia conl'accusa di furto. Duedirigenti Enel sono stati licenziati, mentre altri otto sono sott'indagine conl'accusa di avere prestato il fianco alle frodi e sono sotto procedimento disciplinare. È vario il mondo di chi ha truffato l'Enel riuscendo con vari stratagemmi a snellire le bollette ma a anche ad annullarne gli importi. Dall'avvocatoal poliziotto, dal disoccupato al ristoratore e fino agli stessi impiegatidell'Enel. C'è la cittàdisperata ma anche i professionisti e la cosiddetta "gente perbene"nell'inchiesta più vasta degli ultimi dieci anni sui furti di energia elettrica in Sicilia. L'Enel ha istituito una task force con 20ispettori arrivati da Roma, che da circa due anni stanno passando al setacciogli impianti sospetti. Dal 2011 sono state migliaia le ispezioni a Palermo da parte dei tecnici. Dalleindagini è risultato che le frodi maggiori sono state commesse da punti venditadi grandi catene di supermercati. Ma gli ispettori hanno scoperto anche interi palazzi allacciati in modo abusivo. Tra gli stratagemmi più utilizzati c'è quello della cosiddetta "calamita": un magnete sistemato sopra il contatore permette di diminuire i consumi fino al 50 per cento. Poi c'è il vecchio metodo degli allacci abusivi ai fili Enel instrada e anche il collegamento "fantasma" alla rete elettrica. Ma a fare affari d'oro, modificando i software dei contatori è stato l'esperto diinformatica. Sul suo nomec'è ancora uno stretto riserbo da parte di chi indaga. L'inchiesta non è ancora conclusa e potrebbero saltare fuori nuove complicità. A denunciare perdite, reputate non più fisiologiche, nella rete siciliana, è stata l'Autorità per l'energia elettrica e il gas nel 2011. Dopo una multa salata a Enel Sicilia sono partiti i controlli a tappeto, che hannointeressato anche i paesini di provincia e città come Catania, Ragusa e Siracusa. Intanto in Procura è stato istituito un pool antifrode che si occupadi «furti domestici», cioè di quei ladri che rubano acqua, luce e gas. In un anno,nel solo 2012, sono stati 3.981 i fascicoli aperti, contro persone giàindividuate, per furti di energia elettrica, gas e acqua. Di questifascicoli, il 90 per cento è stato aperto per furti in danno dell'Enel. Stessapercentuale per i 1.167 fascicoli aperti contro ignoti.Acoordinarlo è il procuratore aggiunto Maurizio Scalia, a capo del terzodipartimento, affiancato dal sostituto procuratore Renza Cescon.ROMINA MARCECA 03 luglio 2013