La morte, in Sicilia, fa cinquemila. Cinquemila euro, ma solo per gli eletti, di nome e di fatto, che siedono tra gli scranni di Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana. Novanta siculi purosangue e 280 loro predecessori che fino a un paio di settimane fa godevano persino di un sussidio per le spese del loro funerale. Quelli che sui commiati ci campano, si sono presi la briga di fare quattro conti. Sorpresa: un funerale, anche di alta classe, di euro al massimo ne vale tre mila. Perché ai deputati siciliani cinquemila?In Sicilia è un errore gravissimo commisurare le prestazioni ai compensi. Prendete i novanta dell'Ars: una leggina degli anni Sessanta, pensata e scritta sempre da loro, li equipara in tutto e per tutto ai senatori della Repubblica italiana. Qualcuno ha giustamente osservato che l'Italia è un sistema tricamerale composto da Camera, Senato e Assemblea regionale siciliana. Novanta bocche voracissime in più da sfamare e con smanie in linea con lo statuto speciale di rango costituzionale conferito all'isola nel lontano 1948. Inutile girarci attorno: fa 18mila euro netti di stipendio al mese cadauno, più le indennità che fioriscono per incarichi di presidenti, vicepresidenti, questori, segretari, etc. etc.
Sicilia ? 18 Mila euro al mese netti e funerale pagato ..... e nessuno interviene a fermare gli sprechi
La morte, in Sicilia, fa cinquemila. Cinquemila euro, ma solo per gli eletti, di nome e di fatto, che siedono tra gli scranni di Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana. Novanta siculi purosangue e 280 loro predecessori che fino a un paio di settimane fa godevano persino di un sussidio per le spese del loro funerale. Quelli che sui commiati ci campano, si sono presi la briga di fare quattro conti. Sorpresa: un funerale, anche di alta classe, di euro al massimo ne vale tre mila. Perché ai deputati siciliani cinquemila?In Sicilia è un errore gravissimo commisurare le prestazioni ai compensi. Prendete i novanta dell'Ars: una leggina degli anni Sessanta, pensata e scritta sempre da loro, li equipara in tutto e per tutto ai senatori della Repubblica italiana. Qualcuno ha giustamente osservato che l'Italia è un sistema tricamerale composto da Camera, Senato e Assemblea regionale siciliana. Novanta bocche voracissime in più da sfamare e con smanie in linea con lo statuto speciale di rango costituzionale conferito all'isola nel lontano 1948. Inutile girarci attorno: fa 18mila euro netti di stipendio al mese cadauno, più le indennità che fioriscono per incarichi di presidenti, vicepresidenti, questori, segretari, etc. etc.